Nuova Giunta: oggi la verità. Dopo le ultime concitate 24 ore il sindaco Maurizio Brucchi è pronto a presentare il suo nuovo esecutivo, mettendo fine a questi lunghi giorni di incertezze e veleni. Gli scontri tra le parti sono stati accesissimi, tanto che, anche se l'ipotesi di Giunta a sette che abbiamo anticipato ieri (Mirella Marchese, Dodo Di Sabatino, Roberto Canzio, Mario Cozzi, Eva Guardiani, Caterina Provvisiero e Franco Fracassa) sembra ancora la più accreditata, nelle ultime ore c'è chi ritiene che il sindaco possa cambiare idea (molto dipenderà anche dalla posizione dei dissidenti). Ad esempio potrebbe decidere di escludere dal nuovo esecutivo l'assessore Roberto Canzio, come schiaffo morale per Mimmo Sbraccia, uno dei dissidenti più agguerriti, da sempre sostenitore dell'attuale assessore all'Ambiente. Uno scenario del genere riaprirebbe le porte a Silvio Antonini, di Futuro In, che potrebbe restare in Giunta insieme agli altri due gattiani Caterina Provvisiero e Franco Fracassa e a Mario Cozzi e Valeria Misticoni di Alternativa Popolare, Dodo Di Sabatino di Teramo soprattutto e Mirella Marchese di Forza Italia. In questo modo l'unico rappresentante della lista Insieme per te ad avere un ruolo che va oltre quello di semplice consigliere sarebbe il presidente del Consiglio comunale Milton Di Sabatino. Possibile? Di certo questa soluzione piacerebbe ad una parte della maggioranza, gattiani in primis, che darebbero una lezione ai dissidenti. «La discussione va riportata in Consiglio comunale, è questa la sede idonea per parlare di politica, oltre che di temi amministrativi, mi auguro che tutti saranno presenti. Il Consiglio si aprirà, in un modo o nell'altro, a me serve capire se c'è ancora una maggioranza, la Giunta è consequenziale a questo. Che senso avrebbe una Giunta senza maggioranza?». Per Brucchi si ripropone il problema umano: se davvero stabilirà di eliminare due assessori, dovrà per lo meno comunicarlo a i diretti interessati con un certo anticipo. La soluzione di Brucchi metterà fine al caos politico? Il Consiglio di domani darà un'idea, di sicuro anche gli ex della maggioranza (Guido Campana a e Raimondo Micheli) parteciperanno ma non è affatto scontata la presenza dei dissidenti. La bufera politica riguarda anche la minoranza, con le dimissioni, a sorpresa, di Gianguido D'Alberto, da capogruppo del Pd (resterà comunque consigliere comunale), la sua posizione sarà ricoperta da Maurizio Verna, che però dovrà districarsi tra il Consiglio comunale e quello provinciale. Le aspettative di D'Alberto, soprattutto su un'eventuale candidatura sindaco, sarebbero state deluse.