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Data: 15/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ponte Flaiano, festa con il ministro. Mascia: «Quell'opera è nata con noi» ma le date non gli danno ragione

Alle 10,30 la visita del ministro Graziano Delrio, accolto da centinaia di bambini con bandierine tricolore, e a seguire la cerimonia in sala consiliare a Palazzo di città alla presenza anche del presidente e ad dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, per parlare di infrastrutture in Abruzzo. Ci sarà anche Stefano Conti, responsabile Sviluppo Rete di Terna. Dalle 20,30, invece, la serata che porterà al taglio del nastro e alla grande festa con tutti i protagonisti di quest'avventura, politici, tecnici e ditte e la musica dei Sud Sound System (introdotti da gruppi locali a fare da spalla) sul ponte che si fa insieme palcoscenico e discoteca.
L'inaugurazione del ponte nuovo nel nome di Ennio Flaiano promette oggi una giornata di quelle da incorniciare, ne è certo il sindaco Marco Alessandrini che ieri in conferenza stampa ha citato uno dei tanti celebri aforismo dell'illustre pescarese, sceneggiatore di Fellini: «I giorni memorabili nella vita sono cinque o sei, il resto fa volume». E quello di oggi, ha detto il primo cittadino, dovrà essere indimenticabile nella memoria collettiva di una città «che sceglie di realizzare ponti piuttosto che alzare muri, che spinge l'orizzonte oltre l'altra sponda del fiume» ha detto Alessandrini. Pescara che unisce - quello che si inaugura oggi è il settimo ponte sul fiume - e non divide, al netto delle polemiche politiche tra centrosinistra e centrodestra che pure stavolta, come per il Ponte del mare, non sono mancate nel rivendicare meriti e paternità del ponte (si veda articolo sotto).
Comune ma anche Regione in prima fila, ieri rappresentata dall'ex vicesindaco Enzo Del Vecchio oggi nella segreteria politica del governatore D'Alfonso: «Il ponte è nato nel 2007, la burocrazia ha imposto tempi lunghi ma i lavori sono stati realizzati da marzo 2015 ad oggi, cioè in soli due anni, nel pieno rispetto della tabella di marcia» ha dichiarato lodando l'ati capeggiata da un colosso qual è l'azienda Di Vincenzo Costruzioni (ieri rappresentata dal responsabile di cantiere Marco Panella, pescarese orgoglioso del compito svolto) e ringraziando di seguito «Regione, Comune e l'Anas cui verrà affidata la gestione del ponte Flaiano» senza dimenticare di citare il professor Siviero, ideatore del progetto poi definito da illustri professionisti. Per vedere il passaggio del primo veicolo si dovrà però attendere ancora qualche ora: «Il ponte Flaiano sarà ufficialmente aperto alle auto alle 15 di venerdì pomeriggio perché va smontato il palco della festa» ha detto il vicesindaco Antonio Blasioli che ha illustrato la logistica della giornata di oggi: «L'accesso all'area del ponte avverrà solo da via Gran Sasso e su tutta la zona è stato disposto il divieto di sosta e di fermata dalle 9 alle 14 ed ancora in serata dalle 19 alle 24, esteso su via Valle Roveto e su via Spalti del Re. In mattinata divieti di sosta e di fermata anche su piazza Italia.
Per la viabilità è una rivoluzione, ha osservato l'assessore Civitarese, «perché il Ponte Flaiano consentirà tra l'altro di agevolare l'accesso all'area di risulta che sarà oggetto del prossimo importante intervento per la città».


Mascia: «Quell'opera è nata con noi» ma le date non gli danno ragione

«Nel 2009 telefonai personalmente a Luciano D'Alfonso per invitarlo all'inaugurazione del ponte del mare e gli offrii lo spazio per un intervento, per tutta risposta lui occupò la sponda sud del ponte con un manipolo di sostenitori impedendoci di tenere la cerimonia. Oggi, per il ponte Flaiano, né D'Alfonso né Alessandrini si sono degnati di rivolgermi un invito o di prevedere uno spazio per l'opposizione di centrodestra che ha partorito e cantierato l'opera». Alla vigilia del taglio del nastro per il ponte Flaiano, l'ex sindaco Luigi Albore Mascia ricorda quanto avvenne per l'inaugurazione del Ponte del mare, cioè con D'Alfonso a rubare la scena a lui che era sindaco neoeletto. Oggi con il ponte Flaiano la situazione si ripresenta capovolta, almeno secondo Albore Mascia che rivendica la paternità dell'opera. «Rilevo una mancanza di garbo istituzionale da parte del centrosinistra e una chiara differenza di stile tra la mia amministrazione e quelle che mi hanno preceduto e succeduto» ha dichiarato l'ex primo cittadino. Ttra l'altro, la città è stata tappezzata di manifesti per riaffermare questo merito. Addirittura ieri, in una conferenza stampa sotto il ponte nuovo, è andata in scena una contro-inaugurazione da parte del centrodestra, la seconda - ricorda qualcuno - dopo quella in campagna elettorale del 2014. In verità l'opera ha mosso i primi passi nel 2007 con D'Alfonso sindaco e fu il dirigente Pierpaolo Pescara nel 2008 ad assegnare il progetto esecutivo. Quindi entrò in scena l'amministrazione Mascia che dovette rispettare le prescrizioni del Genio civile per la sicurezza (il ponte fu alzato sul fiume e vennero rafforzati gli argini) e aggiornare i costi dell'intervento lievitati da 9 a 16 milioni.

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