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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Città in festa per il ponte Flaiano. Ma il centrodestra anticipa i tempi. Il programma della giornata. Si comincia alle 10,30 insieme al ministro con la dedica di una targa allo scrittore. Poi, alle 20,30, il taglio del nastro e la musica del gruppo Sud Sound System

PESCARA «Un ponte che semplificherà la vita dei cittadini». Così, il sindaco Marco Alessandrini ha descritto il nuovo ponte Flaiano che verrà inaugurato oggi. Ieri l'amministrazione comunale, mentre si svolgeva il taglio del nastro da parte degli esponenti del centrodestra, ha presentato la festa. Erano presenti tra gli altri, oltre ad Alessandrini, il vice sindaco Antonio Blasioli, gli assessori all'urbanistica e ai grandi eventi Stefano Civitarese e Giacomo Cuzzi, il segretario particolare del presidente della Regione Enzo Del Vecchio, i rappresentanti della ditta costruttrice Di Vincenzo, il presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli, i consiglieri Leila Kechoud, Pierpaolo Zuccarini, Riccardo Padovano e la presentatrice Alice Lizza giovane pescarese autrice e producer di format tv on the road.L'incontro con i giornalisti è cominciato con la presentazione del programma di oggi. La festa per il ponte Flaiano comincerà alle 10,30, quando il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio salirà sul ponte, insieme al presidente della Regione Luciano D'Alfonso, per la scopertura della targa di intitolazione dell'opera ad Ennio Flaiano davanti a 400 bambini e ragazzi delle elementari e delle medie che parteciperanno alla manifestazione «Lo sport non va in vacanza». L'incontro con il ministro proseguirà in sala consiliare del Comune, alle 11,30, per parlare delle infrastrutture abruzzesi. La seconda fase dell'inaugurazione si svolgerà la sera, a partire dalle 20,30, con la presentazione ufficiale dell'opera, il taglio del nastro e il concerto del gruppo Sud sound system. Voce narrante dell'evento sarà quella di Alice Lizza.Si tratta di una giornata che passerà alla storia di Pescara. Tra l'altro, proprio ieri si è saputo che il nuovo ponte Flaiano è l'immagine scelta dall'unione ciclistica «Fernando Perna» per la copertina del programma ufficiale della 70esima edizione del Trofeo Matteotti, che si svolgerà il prossimo 16 luglio a Pescara. Per questa edizione, Nino Di Fazio, l'artista pescarese che da oltre 40 anni realizza la grafica per la classica di ciclismo abruzzese, si è ispirato alla nuova opera pubblica. Durante la presentazione delle manifestazione di oggi, Alessandrini ha parlato della grande importanza di quest'opera che renderà «più snello e più fluido il traffico tra le due sponde del fiume», cioè tra le torri Camuzzi, a sud, e via Gran Sasso e lungofiume, a nord. «Chi verrà a Pescara», ha detto, «potrà arrivare più facilmente ai parcheggi delle aree di risulta alleggerendo la viabilità cittadina e lo svincolo di piazza Italia». «I tempi sono stati brevissimi nella fase realizzativa», ha fatto presente Del Vecchio, «quello che ha comportato un dispendio maggiore è stata la fase iniziale. Il ponte nacque nel 2007 per un'intuizione dell'allora giunta di centrosinistra». «È un'infrastruttura importante», hanno sottolineato Blasioli e Civitarese. In serata è intervenuto anche il segretario Pd di Pescara Moreno Di Pietrantonio: «Gli atti parlano chiaro, siamo orgogliosi di aver dato questo grande contributo alla nostra città, prima con il ponte del Mare e poi con il ponte Flaiano».

L'opera contesa, scoppia la polemica. Il centrodestra anticipa i tempi. L'opposizione beffa l'amministrazione comunale. E taglia il nastro 24 ore prima della scadenza. Oggi cerimonia ufficiale di inaugurazione con il ministro Delrio. E 400 bambini di elementari e medie.

PESCARA C'è chi l'ha già definita la guerra del ponte. Centrodestra e centrosinistra si contendono l'opera più importante degli ultimi anni a Pescara. Al punto che l'opposizione, bruciando sul tempo la maggioranza, ha già inaugurato il nuovo ponte Flaiano. L'amministrazione comunale, invece, lo farà questa mattina con una cerimonia in pompa magna con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e 400 bambini di elementari e medie della città che partecipano alla tradizionale manifestazione dell'estate «Lo sport non va in vacanza». Ma ieri, 24 ore prima della grande festa organizzata dal Comune con una spesa di circa 10mila euro, gli esponenti del centrodestra hanno organizzato in fretta e furia una cerimonia simbolica con alcuni simpatizzanti, con tanto di taglio del nastro ad opera dell'ex sindaco Luigi Albore Mascia. E la guerra è poi proseguita durante il resto della giornata a colpi di documenti e delibere messi a disposizione da maggioranza e opposizione per intestarsi la paternità dell'opera.È, in pratica, la storia che si ripete, perché era già successo un fatto simile nel 2009, quando l'allora amministrazione di centrodestra guidata da Mascia e l'opposizione di centrosinistra si sono contesi il ponte del Mare con una doppia cerimonia avvenuta contemporaneamente sui lati opposti dell'asse ciclopedonale. Ed è accaduto nel 2014 e nel 2015 con due cerimonie distinte di posa della prima pietra del ponte Flaiano.Stavolta, invece, il centrodestra ha preferito anticipare i tempi e ieri mattina, alle 11, sul lato di via Gran Sasso del ponte Flaiano, ancora transennato, si sono dati appuntamento politici e simpatizzanti dell'opposizione, nelle stesse ore in cui l'amministrazione comunale presentava agli organi di informazione la cerimonia di stamattina. Così, maggioranza e opposizione si sono contesi anche i giornalisti, costretti a dividersi tra le due conferenze stampa convocate allo stesso orario. In via Gran Sasso si sono radunati politici attuali ed ex, nonché esponenti del centrodestra che non si vedevano in pubblico da anni, come l'ex deputato Raffaele Delfino, gli ex assessori comunali Gianni Santilli, Armando Foschi e Isabella Del Trecco. C'erano, inoltre, l'ex dirigente comunale che ha seguito l'iter del ponte Fabrizio Trisi, il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri, il coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, l'ex consigliere Alessio Di Pasquale. Poi, i consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D'Incecco, Fabrizio Rapposelli, Carlo Masci, Alfredo Cremonese, Luigi Albore Mascia. «Siamo qui per fare un'operazione verità», ha esordito il capogruppo di Forza Italia Antonelli, «perché l'idea del ponte risale al 2001, quando la giunta di centrodestra, guidata da Carlo Pace, inserì l'opera nel Piano urbano della mobilità. In seguito si insediò la giunta D'Alfonso, che portò avanti le procedure fino al 2008, quando poi tornò il centrodestra al governo della città, facendo approvare la delibera con la quale si dispose l'efficacia degli atti di approvazione della variante per consentire la costruzione del ponte». Secondo gli esponenti del centrodestra, quindi, il merito per la realizzazione dell'opera andrebbe assegnato al centrodestra. Di tutt'altro parere il centrosinistra che, con delibere alla mano, ha precisato che l'iter del ponte è cominciato durante l'amministrazione di centrosinistra, quando Luciano D'Alfonso, oggi presidente della Regione, era sindaco. «La giunta D'Alfonso», ha ricordato Sospiri, «ci aveva lasciato un progetto irrealizzabile, visto che il Genio civile aveva ordinato una serie di prescrizioni, a partire dalla messa in sicurezza degli argini del fiume, per cui non c'era la copertura finanziaria. Siamo stati noi a trovare i finanziamenti e a portare avanti l'intera procedura, con i costi che nel frattempo sono lievitati da 9 a oltre 13 milioni». Fortemente critico nei confronti dell'attuale amministrazione l'ex sindaco, ora consigliere di Forza Italia, Luigi Albore Mascia. «Rilevo una mancanza di garbo istituzionale da parte del centrosinistra», ha osservato, «e una chiara differenza di stile tra la mia amministrazione e quelle che mi hanno preceduto e succeduto. Nel 2009, ereditai la conclusione di un'opera, il ponte del Mare e telefonai personalmente al mio predecessore, D'Alfonso, per invitarlo alla cerimonia di inaugurazione. D'Alfonso, non solo prese parte alla cerimonia, ma occupò la sponda sud del ponte insieme ad un manipolo di suoi sostenitori, impedendo alla nostra amministrazione di tenere la cerimonia». «La mancanza di garbo viene confermata anche in questa occasione», ha concluso Mascia, «visto che a 24 ore dalla cerimonia di inaugurazione del ponte Flaiano, né D'Alfonso e né il sindaco Marco Alessandrini si sono degnati di rivolgere un invito all'ex sindaco e al centrodestra». Più tardi, Alessandrini ha replicato: «Siamo orgogliosi di rivendicare la paternità di quest'opera. L'invito alla cerimonia è aperto a tutti».

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