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Pescara, 24/07/2024
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Data: 15/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
L'autotrasporto rallenta l'export. E il Teramano supera Chieti

PESCARA Frenata dell'export abruzzese per effetto soprattutto delle minori vendite dell'autotrasporto: lo evidenzia un'analisi svolta da Aldo Ronci per Cna Abruzzo sui primi tre mesi 2017. Tra gennaio e marzo il totale delle esportazioni regionali - che restano fortemente radicate nell'area dell'Europa - ha toccato quota 2.057 milioni, con un aumento di 24 milioni sullo stesso periodo dell'anno precedente, quando era stato di 2.033 milioni. Un anno fa l'aumento, nei primi tre mesi, era stato di 264 milioni, mentre in valore percentuale l'attuale performance vale un incremento di appena l'1,2% (contro una media nazionale del 9,9%). In soli dodici mesi l'Abruzzo, che allora svettava nelle graduatorie per regioni, piomba ora in fondo alla classifica. «L'export dei mezzi di trasporto ha ottenuto un incremento di 40 milioni di euro, mentre quello degli altri prodotti è calato di 16», sottolinea Ronci, «un anno fa, nello stesso trimestre, l'incremento dei mezzi di trasporto era stato di 154 milioni e gli altri prodotti anziché flettere, come adesso, erano cresciuti di 110 milioni».L'andamento del comparto motori finisce per riflettersi sui risultati delle quattro province abruzzesi: Chieti finisce in coda alla graduatoria, per effetto di due variazioni di segno opposto: da un lato i mezzi di trasporto ( +39 milioni), dall'altro gli altri prodotti flettono di 54. Il miglior risultato è appannaggio del Teramano (+27 milioni), seguito dal Pescarese (+9) e dall'Aquilano (+3). Infine, l'export dei prodotti agroalimentari passa dai 136 milioni del quarto trimestre 2016 ai 142 del primo trimestre 2017: l'incremento è pari al 4,3%, ma è inferiore al dato nazionale (7,9%).

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