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Pescara, 24/07/2024
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Data: 16/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Il ministro Delrio: anche in Abruzzo si può fare impresa. Il convegno in comune dopo l'inaugurazione del ponte

PESCARA«È un luogo comune che nel Mezzogiorno non si possa fare impresa. Nel Mezzogiorno si può fare impresa e in Abruzzo c'è una delle imprese più importanti». Lo ha sottolineato ieri il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio - riferendosi, in particolare alla Sevel di Atessa - in occasione del convegno che si è tenuto ieri mattina nella sala del Consiglio comunale, organizzato dalla Regione, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, il rettore dell'Università di Teramo, Luciano D'Amico, il presidente di Anas, Gianni Armani, e il presidente della Saga, Nicola Mattoscio. «Nel Mezzogiorno si può fare impresa», ha insistito Delrio. «Altro luogo comune», ha proseguito, «è che non si possano fare grandi opere. Non è vero, come appunto dimostra il ponte inaugurato oggi», ha precisato riferendosi al ponte Flaiano. Per Delrio, «le infrastrutture hanno un senso se servono alle connessioni. Ed è una storia che vale in tutta Italia. Anche dalle mie parti, Reggio Emilia», ha riferito, «si raggiunge meglio Pinzolo che l'Appennino», per via dell'autostrada del Brennero. Delrio è però andato a tutto campo. «La sfida del terremoto», ha detto, «non si vince solo ricostruendo: non bisogna far scappare i residenti. E poi occorre il potenziamento delle trasversali, come Pescara-Roma». Sulla viabilità stradale, Delrio ha fatto notare che «noi abbiamo sollecitato sin dall'inizio la predisposizione di un piano di messa in sicurezza sismica dell'autostrada. Il ministero non sta ritardando con questi finanziamenti. E poi», ha rimarcato, «abbiamo difeso i porti e gli aeroporti, anche a Bruxelles. Infatti le realtà minori sono decisive per il turismo e alcuni aeroporti crescono a doppia cifra, mentre ai porti abbiamo detto "mettetevi in rete"», ha aggiunto. «L'obiettivo è creare lavoro, il che vuol dire sentirsi utile», ha spiegato ancora Delrio, «alla propria comunità». Nella mattinata, la Uil ha consegnato una lettera a Delrio, in cui, tra l'altro, si chiede «massima trasparenza e accessibilità dei dati economici e trasportistici, che le singole aziende di trasporto pubblico locale nonché le aziende esercenti servizi ferroviari di interesse regionale e locale, trasmettono telematicamente all'Osservatorio e con i quali si determinano eventuali penalizzazioni o premialità in termini di risorse da attribuire alle singole Regioni».

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