Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.563



Data: 26/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
L'Italia ai ballottaggi - Torna il centrodestra. Cade Genova, flop Pd. I Dem sconfitti anche a Catanzaro e Pistoia. Salvini: «Andiamo a governare»

ROMA Dalla città della Lanterna all'antica Magna Grecia: il centrodestra unito è tornato. È questo il dato più eclatante, e in alcune città clamoroso, che emerge da proiezioni e dati reali del voto nei 22 capoluoghi di Provincia ai ballottaggi delle Comunali 2017. Un turno «funesto» per il Pd di Matteo Renzi che assiste alla storica caduta di Genova, città da sempre amministrata da sindaci «rossi», e vede perlomeno ribaltato il risultato ottenuto nel 2012 nelle stesse città. Il voto di ieri vede anche rinvigorita quell'alleanza Fi-Lega Nord-Fdi che, a livello nazionale, da tempo appare fragilissima. «Notizie positive, andiamo a governare», esulta Matteo Salvini vedendo un centrodestra a trazione leghista.Genova, tra i 22 capoluoghi in ballo, segna il risultato simbolicamente più importante dei ballottaggi: più di undici punti separano il candidato del centrodestra Marco Bucci dall'avversario del centrosinistra Gianni Crivello: è la conferma che il cosiddetto «modello Toti», dopo la conquista della Regione, mantiene il suo appeal. E il centrodestra, stando alle proiezioni, conquista anche La Spezia - altra roccaforte del centrosinistra - Lodi e, per la prima volta, Pistoia. Prende, di fatto, l'emiliana Piacenza e la veneta Verona, dove Federico Sboarina ha oltre 15 punti di vantaggio su Patrizia Bisinella, compagna dell'ex sindaco Flavio Tosi e sostenuta dal Pd. E conquista Sesto San Giovanni, l'ex Stalingrado d'Italia. È una valanga, quella del centrodestra, che vede tra l'altro vicini alla vittoria candidati tutt'altro che moderati, come Alessandro Tomasi a Pistoia e Pierluigi Biondi a L'Aquila, entrambi in «quota» Fdi. Proprio nel capoluogo abruzzese si registra una debacle per il centrosinistra: il primo turno si era concluso con un netto vantaggio di Americo Di Benedetto, al ballottaggio, arriva un ribaltamento a favore proprio del centrodestra. Centrodestra che, inoltre, conquista Catanzaro con Sergio Abramo. Ma si ferma a Lecce, Padova e Lucca, dove il voto vede prevalere i tre candidati di centrosinistra: Carlo Maria Salvemini, Sergio Giordani e Alessandro Tambellini. Pd e alleati avanti anche a Taranto con Rinaldo Menucci su Stefania Baldassarri (centrodestra). A Trapani, infine, il candidato del centrosinistra perde contro se stesso: Pietro Savona (senza avversario dopo il ritiro di Girolamo Fazio) non riesce, infatti, ad ottenere l'affluenza del 50,1% necessaria. E la città va verso il commissariamento. Domani toccherà a Renzi tirare le fila del post-sconfitta: ma il rischio è che la debacle mini, in maniera corposa, la sua leadership. Se, infatti, il renzianissimo Andrea Marcucci motiva la sconfitta con il fatto che l'elettorato M5s «ha scelto la destra», da Mdp arrivano già i primi fendenti in chiave leadership di coalizione: «La destra è forte. O si cambia o si muore», è il tweet di Arturo Scotto. A Ettore Rosato non resta che prendere atto: «Abbiamo perso, ha vinto la destra a trazione Lega». Dall'altra parte è Toti ha mandare un chiaro messaggio a Salvini e Silvio Berlusconi: «È un risultato storico, il centrodestra ne faccia tesoro». Mentre Giorgia Meloni twitta: «Uniti si vince, è il nostro tempo». E il M5s? Si «consola» con la vittoria di un ballottaggio sui due capoluoghi in ballo: a Carrara con Francesco De Pasquale. Ma a Parma trionfa il simbolo del dissenso nel Movimento: trionfa Federico Pizzarotti con la sua lista «effetto Parma».

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it