Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.563



Data: 29/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Biondi si insedia e annuncia: «Subito lo spoil-system»

Non c'è stato il freddo imbarazzo del 2007, che caratterizzò il passaggio delle consegne fra Biagio Tempesta e Massimo Cialente. Ieri il primo cittadino uscente è stato più che friendly con Pierluigi Biondi: gli ha messo la fascia, sistemandogliela per bene quasi con fare paterno. Poi l'abbraccio affettuoso. In verità il ciak è stato battuto due volte per dare modo a tutte le Tv di immortalare il momento storico. Comincia così l'era Biondi, che è il quarto sindaco ad elezione diretta dopo Centi, Tempesta e appunto Cialente. Ad un minuto dal passaggio delle consegne Biondi ha subito cominciato a parlare da primo cittadino annunciando un sacrosanto spoil system, per usare le sue parole. Si comincia dalle Società partecipate. «Nel recente incontro ho detto ai presidenti delle Spa di continuare a lavorare visto che sono in carica ha spiegato il neo sindaco sollecitato sul tema dai cronisti - tuttavia io ritengo il sistema dello spoil system sacrosanto e anche della diretta responsabilità della politica rispetto alla gestione di settori, di asset municipali importanti come i rifiuti il ciclo idrico integrato, il Centro turistico. In ogni caso non farò il tagliatore di teste: quando avremo le condizioni per procedere alle sostituzioni ci lavoreremo. Nel frattempo ho chiesto a tutti gli amministratori di proseguire nel loro lavoro, in primis ai vertici del Centro turistico del Gran sasso visto che la priorità è il cantiere delle Fontari».
Spoil system da una parte dunque, richiesta di collaborazione alle opposizioni dall'altra. A partire dall'uscente Massimo Cialente: «Io e Massimo in passato ce le siamo anche date perché siamo due animali politici vivendo la politica con grande passione. Questo clima non prescinde dal rispetto e dal principio della continuità amministrativa e dal garbo istituzionale. Credo che in futuro quando avrò bisogno Cialente sarà a disposizione per fare un riassunto delle puntate precedenti. L'Aquila ha moltissime istanze provenienti dal territorio. Dobbiamo essere tutti indistintamente al servizio di questa comunità. Ho chiesto alle forze politiche una giunta autorevole fatta di persone capaci e concrete. Questo stile cercheremo di applicarlo anche alle aziende partecipate. Il centrodestra si gioca la credibilità per i prossimi anni».
«Mi sono messo da subito al lavoro ha aggiunto Biondi - perché questa città ha tanti problemi ed esige risposte concrete. E' un compito molto entusiasmante che però carica di responsabilità incredibili. Su alcuni temi maggioranza e opposizione devono marciare insieme. Abbiamo ancora in piedi la questione della restituzione delle tasse così come della soluzione del problema della sicurezza nelle scuole. Sempre nel rispetto dei ruoli». Biondi ha parlato poi di «nemici fiori dalle mura dell'Aquila». «Il riferimento è ad enti, dalla Regione in su» ha spiegato. «Viene prima la città, la mia gente e poi lo scontro - ha spiegato l'uscente Cialente - Se avrà bisogno di consigli io sono a disposizione. E' un momento complicato. Noi lasciamo un progetto complesso. Penso che L'Aquila possa essere fra le prime 50 città di Europa. Serve però molto lavoro e molto rigore. Auspico che parta la ricostruzione delle frazioni e che arrivino i progetti. Di questo si è parlato poco in campagna elettorale. Forse si dovevano dire più verità». Poi l'analisi del voto del 25: «A fronte di un calo di elettori del 16% il guadagno di Biondi è di 2000 voti, mentre Di Benedetto ne perde 4 mila. E' mancato il voto in aree dove il Pd di solito andava forte ha osservato Cialente - C'è stata una sottovalutazione e un disimpegno psicologico del ballottaggio». Questo pomeriggio si terrà un'assemblea in casa Dem per l'analisi del voto.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it