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Data: 29/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
L'anatra zoppa mette il bavaglio alla città di Avezzano

L'anatra zoppa mette il bavaglio a tutti: il noto meccanismo elettorale che dà ad Avezzano, la maggioranza dei consiglieri a Di Pangrazio ma poi sancisce l'attribuzione della poltrona di sindaco a Gabriele De Angelis ha creato in città uno strano mutismo. Alla faccia della sbandiera trasparenza degli ultimi giorni della campagna elettorale e con nostalgia della quantità dei comunicati stampa che negli ultimi giorni venivano diffusi. Tutti sono in attesa che la Commissione elettorale diffonda i dati ufficiali e nessuno si pronuncia ufficialmente su nulla.
Chi l'altro giorno ha diffuso con gioia la notizia che il vicesindaco della coalizione De Angelis potrebbe essere Massimo Verrecchia ora si ritira con discrezione, dopo aver ricevuto il rimbrotto di chi non la pensa allo stesso modo (ma i nomi e cognomi di chi si è pronunciato sono a disposizione di tutti), mentre anche nel merito della vicenda riguardante l'inibizione all'accesso degli uffici comunali i dipendenti comunali prendono le distanze e ribadiscono, in nome di professionalità e discrezione, l'assoluta estraneità ai fatti e ai commenti e l'estraneità per quanto accaduto il giorno dopo le lezioni sottolineando la loro assoluta obbiettività politica in nome proprio di quella incontestabile professionalità. Tutti tacciono e tutti si schermiscono: resta la scelta della Prefettura che ha chiaramente indicato che il neosindaco Gabriele De Angelis avrà al suo fianco nove consiglieri.
Le notizie obbiettive, senza commenti, dunque, dicono quanto segue: 1) De Angelis potrebbe (notare il condizionale) cercare nello schieramento avverso consapevoli alleati che dovrebbero però lasciare Di Pangrazio; 2) Di Pangrazio ottenere il posto di vicesindaco in Giunta e dunque condividere un programma con l'ex avversario che potrebbe cedere posti in Giunta; 3) De Angelis potrebbe essere messo in minoranza alla prima convocazione del Consiglio comunale e dunque con la prima esposizione del programma e allora si tornerebbe alle elezioni anticipate.
Le ipotesi non sono inventate ma suffragate da chi ha partecipato alle elezioni e ha le mani in pasta. Potremmo fare nomi e cognomi con l'assoluta accondiscendenza degli interessati. C'è una storia in più da sottolineare: il candidato sindaco Stefano D'Andrea (dice il portavoce Andrea Bove) sta attendendo le notizie dalla Commissione elettorale dal momento che ha ottenuto il 2,99 per cento e dunque con l'attribuzione di qualche scheda in più rientrerebbe nel gioco, inoltre, anche lui sta esaminando bene la vicenda riguardante l'anatra zoppa. Si attendono critiche e rettifiche ma la trincea pare essere diventata la postazione ideale in questa città.

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