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Pescara, 24/07/2024
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Data: 29/06/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Atac, un bus su due rotto: è boom di corse saltate Indagine su guasti sospetti

Quasi 600 guasti segnalati su 1.200 bus che escono ogni giorno dalle rimesse dell'Atac. Certo, l'età media dei mezzi pubblici romani è molto alta (11 anni, contro gli 8 anni di Milano, i 5 di Berlino, i 6 di Londra e i 7 di Parigi) e scarseggiano i pezzi di ricambio, dai freni ai radiatori per l'aria condizionata. Ma forse dietro all'escalation di malfunzionamenti che costringono la partecipata del Campidoglio a depennare ogni giorno centinaia di corse, soprattutto ora che è arrivata l'estate, c'è qualcosa di più. La questione è arrivata ai piani alti di via Prenestina, dove nei giorni scorsi, in gran segreto, sarebbe stata aperta un'indagine interna proprio per appurare se dietro alle linee soppresse per «insufficienza di vetture», come si legge nei dispacci interni, si nascondano altre manovre, che coinvolgano direttamente il personale.
MALUMORI ANTI-GRILLINI
Una cosa è certa: nella municipalizzata dei trasporti il clima è rovente, non solo per il caldo record di giugno. L'asse sindacale che in campagna elettorale ha tifato M5S sembra ormai essersi rotto. Per dire, la pasionaria Micaela Quintavalle, leader del sindacato filo-grillino CambiaMenti, ormai attacca direttamente l'assessore ai Trasporti, Linda Meleo. I toni sono questi: «Per i trasporti non avete fatto nulla - ha scritto Quintavalle sul profilo Facebook della Meleo pochi giorni fa - La situazione è drammatica, è una vergogna come state gestendo l'Atac. Onestà ed incompetenza non risolveranno nulla». E ancora. «Dei 174 guasti in un deposito ve ne siete fregati». Ai malumori contro il Campidoglio di autisti e macchinisti va sommata la protesta sindacale contro governo e Parlamento per l'abolizione del Regolamento degli autoferrotranvieri, che risale addirittura a un regio decreto del 1931 e che prevedeva una sfilza di tutele contro i licenziamenti.
La stessa Quintavalle, in un comizio sindacale di pochi giorni fa, ha fatto capire quanto sia facile paralizzare il trasporto pubblico approfittando dello stato deteriorato dei mezzi di Atac. «Ci mettiamo a 30 all'ora - ha detto la sindacalista - e non usciamo dai depositi nemmeno con una gomma liscia, nemmeno con un solo pneumatico usurato, si potrebbe bloccare una nazione». Come a dire: basta davvero poco per tenere i mezzi fermi nei garage. Già oggi l'azienda comunale, che in teoria potrebbe contare su 1.920 autobus in dotazione, normalmente programma un servizio con 1.300-1.400 navette. D'estate questo numero cala ancora e si attesta intorno ai 1.200 bus. Quasi un mezzo su due, quindi, resta parcheggiato nei garage. Senza contare che durante il servizio centinaia di mezzi si fermano per colpa dei guasti, al ritmo di quasi 600 segnalazioni al giorno. A quel punto tocca agli operai delle officine fare miracoli, perché con un debito a otto zeri verso i fornitori, mancano perennemente i pezzi di ricambio. Quelli per l'aria condizionata sono appena stati ordinati «urgentemente».

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