Iscriviti OnLine
 

Pescara, 24/07/2024
Visitatore n. 738.563



Data: 30/06/2017
Testata giornalistica: Il Centro
All'Aquila inizia l'era Biondi, proclamati i trentadue nuovi consiglieri comunali. Ci sono 15 esordienti e 8 donne, un record per L'Aquila. Il primo cittadino: «Entro il 18 luglio convoco l'assise civica. La giunta pronta tra dieci giorni. Metto sulle strade quattro vigili urbani in più». Oggi un incontro per le scuole. E nel Pd volano gli stracci. Pietrucci accusa la triade

L'AQUILA Entro il 18 luglio il sindaco Pierluigi Biondi deve convocare il primo consiglio comunale della sua era e di quella del centrodestra.Ieri, infatti, l'Ufficio centrale della corte d'appello ha provveduto a proclamare eletti i 32 consiglieri comunali dell'Aquila, dopo le votazioni dell'11 giugno e il ballottaggio di domenica scorsa. Martedì c'era stata la proclamazione, dello stesso Ufficio centrale, di Biondi, con il passaggio della fascia tricolore da Massimo Cialente, che ha amministrato L'Aquila per dieci anni, due mandati consecutivi, al nuovo sindaco. Ieri è stata la volta dei consiglieri. E non ci sono state novità, rispetto a quanto già stabilito in via ufficiosa.Forza Italia è il partito più rappresentato in maggioranza, con 7 consiglieri comunali (Guido Liris, Roberto Tinari, Vito Colonna, Sabrina Di Cosimo, Maria Luisa Ianni, Elisabetta De Blasis, Roberto Junior Silveri); 4 per Meloni Fratelli d'Italia (Alessandro Piccinini, Carla Mannetti, Ersilia Lancia, Giorgio De Matteis); 4 Noi Con Salvini (Emanuele Imprudente, Daniele Ferella, Luigi Di Luzio, Luigi D'Eramo); 2 Benvenuto Presente 99 (Daniele D'Angelo, Leonardo Scimia); 2 L'Aquila Futura (Roberto Santangelo, Luca Rocci; 1 Unione di Centro (Raffaele Daniele).Per l'opposizione i consiglieri eletti sono 12, compresi due candidati sindaci, Americo Di Benedetto, per il centrosinistra, e Carla Cimoroni, della Coalizione Sociale L'Aquila Chiama. Con loro gli altri dieci: 4 del Pd (Emanuela Iorio, Stefano Palumbo, Stefano Albano, Antonio Nardantonio); 2 Il Passo Possibile (Paolo Romano, Elia Serpetti); 1 Democratici e Socialisti (Elisabetta Vicini); 1 Democratici e Progressisti Articolo 1 (Giustino Masciocco); 1 L'Aquila Sicurezza Lavoro (Angelo Mancini); 1 Cambiare Insieme (Lelio De Santis).È un'assise civica che conta ben 15 esordienti e 8 donne (5 per la maggioranza e 3 per l'opposizione), un record per il comune dell'Aquila.Dalla sua proclamazione, cioè mercoledì 28 giugno, il sindaco ha dieci giorni di tempo per convocare il consiglio e poi altri dieci giorni per riunirlo, dunque entro il 18 luglio.«Ci presenteremo al primo consiglio comunale con la giunta già pronta. Conto di chiudere questa partita entro la fine della prossima settimana», ha detto ieri Biondi al termine del secondo giro di consultazioni con i partiti. «Con i consiglieri eletti nella coalizione a dire il vero ci vediamo tutti i giorni e parliamo di tutti i problemi, non solo dell'esecutivo. Abbiamo stabilito per domani (oggi) un incontro sulle scuole, dove ci saranno tutti gli attori protagonisti, a cominciare dalla Provincia», ha aggiunto Biondi. «Mercoledì, alle 8, mi sono presentato al comando della polizia municipale e con il comandante abbiamo deciso di impiegare da subito quattro vigili urbani in più, per il controllo delle strade e dare un ordine alla viabilità. Sto rispettando quanto detto in campagna elettorale».Tra un impegno e l'altro ieri il sindaco Pierluigi Biondi ha ha ricevuto a Palazzo Fibbioni una delegazione della Corea del Sud, guidata da Do Jung-Pil (nella foto), responsabile per le politiche sulla sicurezza del Paese asiatico, caratterizzato da forte sismicità. La delegazione era accompagnata dal direttore regionale del Segretariato per i beni e le attività culturali e per il turismo Stefano Gizzi e dalla Soprintendente per l'Archeologia, belle arti e paesaggio per L'Aquila e il cratere Maria Alessandra Vittorini. Al centro dell'incontro, tematiche legate alla ricostruzione e alla mitigazione del rischio sismico, anche nel restauro di beni culturali.«L'Aquila», ha dichiarato Pierluigi Biondi, «deve cogliere appieno l'opportunità di diventare un laboratorio, tanto nel campo della ricostruzione degli edifici pubblici che in quella dei beni monumentali».

E nel Pd volano gli stracci. Pietrucci accusa la triade
Il consigliere regionale: «In tutte le iniziative c'erano Cialente, Pezzopane e Lolli. Gli elettori hanno capito che non ci sarebbe stata discontinuità tra vecchio e nuovo»

L'AQUILA Una sconfitta studiata a tavolino? Il Pd alla resa dei conti. Sono volati stracci nel vertice convocato dal segretario comunale, Stefano Albano, a cui hanno preso parte i massimi esponenti del partito.Intorno al tavolo, nella riunione fiume, terminata a notte inoltrata, per fare luce sui deludenti risultati del voto di domenica scorsa, Americo Di Benedetto, Giovanni Lolli, Massimo Cialente, Stefania Pezzopane e Pierapolo Pietrucci, oltre ai consiglieri uscenti e alle new entry. La caccia ai 4.000 voti persi in quindici giorni si è consumata tra accuse, ritorsioni personali e un progressivo disimpegno che ha indebolito la posizione del candidato sindaco. Sempre più marcata la divisione tra la vecchia guardia e i giovani, che scalpitano per avere un posto al sole. POCA DISCONTINUITÀ. La storia parte da lontano. Dal risultato delle primarie, già di per sé una sorpresa, con il favorito, Pietrucci, uomo di sinistra e giovane leva dei democratici, sorpassato dal renziano Di Benedetto, un moderato, di estrazione democristiana. Ed è qui, secondo l'analisi emersa ieri, che si è consumato il primo strappo all'interno del Pd, con la vittoria inaspettata di Di Benedetto. È stato lo stesso Pietrucci a parlare di «una sconfitta che parte da lontano. Il segnale era arrivato chiaro con il voto a cui hanno partecipato esponenti del centrodestra ed eredi della Dc che vedevano in Di Benedetto una discontinuità con il decennio di governo di sinistra. Ma poi quei voti se li sono ripresi».Pietrucci ha aggiunto: «Molti elettori hanno notato che in tutte le iniziative di Chicco (Di Benedetto) erano presenti Lolli, Cialente e la Pezzopane. E Biondi non ha fatto altro che sottolineare questo legame, che ha fatto filtrare un messaggio di estrema vicinanza con la vecchia dirigenza».I DUBBI DI CIALENTE. Parole soppesate dal sindaco uscente, Massimo Cialente che, in riferimento all'appoggio di Pietrucci a Di Benedetto, nel ballotaggio ha dichiarato: «Si, è vero. Ha partecipato ai comizi, ma sempre tra il pubblico, sempre. A tutti quelli ai quali ha potuto, cioè quasi tutti», ha sottolineato Cialente, invitando ad indagare «su come ha fatto l'elettorato a capire che voleva il cambiamento tra l'11 e il 25 giugno». Domande che lasciano aperto il dubbio sul disimpegno di una parte del centrosinistra, che avrebbe portato ai 4.000 voti di scarto, spianando la strada a Biondi. MESSI DA PARTE. Dura la posizione dell'ex presidente del consiglio comunale, Carlo Benedetti. «La vecchia guardia è stata messa da parte», ha dichiarato senza mezzi termini, «eppure siamo stati gli unici a traghettare voti alla coalizione. Il vantaggio iniziale è stato solo frutto del risultato portato a casa dalla vecchia amministrazione. Siamo stati noi i maggiori trascinatori di consensi. Paradossalmente, Biondi ha fatto una campagna elettorale utilizzando una politica di sinistra, andando tra la gente, nei quartieri, ascoltando le persone, mentre Americo, che è uomo di grande valore e spessore, ha avuto un'organizzazione di bassissimo livello. E questo è un dato di fatto. Non solo. Ha oscurato anche il lavoro di chi, come me, è stato in prima fila per L'Aquila. È stata messa all'angolo la generazione di quanti hanno lavorato anni per questa città, facendo spazio agli inesperti».E ADESSO? Ricomporre i cocci. Questo il tentativo messo in piedi nel primo vertice del Pd dopo le elezioni. Ma le posizioni, al momento, sembrano distanti. Tanto sulla guida futura del partito e sul ruolo che l'opposizione dovrà giocare in consiglio comunale, quanto sulle prospettive che potrebbero aprirsi con le politiche del 2018 e le regionali, tra due anni. Il balletto dei nomi ricomincia. E la scelta delle candidature sarà tutt'altro che facile.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it