Ieri mattina di buon'ora, il sindaco Gabriele De Angelis e i suoi collaboratori, erano già a lavoro per prendere i primi provvedimenti per avviare la macchina amministrativa. Sull'altro fronte però, l'ex primo cittadino Giovanni Di Pangrazio, il vecchio staff e alcuni legali, si erano dati appuntamento ai tavoli di un bar del centro, per prendere in esame i verbali delle operazioni dell'ufficio centrale dell'elezione. Secondo l'opposizione sono stati commessi errori nell'attribuzione dei seggi. L'attribuzione del 60% sembra un'esagerazione, secondo l'opposizione. Qual è il punto che viene messo in discussione? La commissione in sostanza «ha determinato i seggi spettanti a ciascuna lista o a ciascuno gruppo di liste e dato atto che il 60% di seggi assegnati al consiglio comunale è pari al 14,40, il presidente accetta che il gruppo di liste comprendente i seguenti contrassegni nn.17, 18,19,20,21,22,23 e con il candidato proclamato eletto alla carica di sindaco ha conseguito n. 9 seggi, raggiungendo quindi il 60%, dei seggi del consiglio e che come si deduce dall'estratto del verbale delle operazioni- si legge nel verbale- nessuna altra lista o nessun altro gruppo di liste ha superato nel primo turno di votazione il 50% dei voti validi riportati da tutti i candidati alla carica di sindaco in tutte le sezioni del comune, al gruppo di liste sopraindicate spetta il 60% del seggi del consiglio cioè n. 15 seggi di consiglieri comunali». La commissione avvalora questa scelta citando la sentenza della Consiglio di Stato, n. 1197, del 1° marzo 2012. «Ma se così stanno le cose- precisa Di Pangrazio- allora qualcosa non quadra: sempre dal verbale della prima commissione si legge che i voti validi sono stati 25.038, che il quorum per avere i seggi è di 752 voti e che il gruppo di liste collegate a me, ha riportato 12.633 voti e cioè il 50% + 1 e quindi sarebbe dovuta scattare l'anatra zoppa e cioè la maggioranza dei seggi in consiglio».
I NOMI Intanto in città impazza il toto giunta in città: in pole position ci sarebbero le donne che, in questa tornata elettorale, sono state protagoniste e per questo si dà il nome di Iride Cosimati, la più votata, e già vice sindaco nella giunta Floris.Aumentano le quotazioni dell'avvocato Crescenzo Presutti, ex assessore della giunta Di Pangrazio, e quelle di Giancarlo Cipollone, tra i giovani si parla di Pierluigi Di Stefano e Alessandro Pierleoni. Per chiudere riportiamo una nota del sindaco di Cerchio, Gianfranco Tedeschi, del Pd, che però ha sostenuto il sindaco De Angelis. «Mi preme evidenziare che le liste sostenute da me ha precisato- e da Gerosolimo hanno preso quattro consiglieri mentre il Pd uno solo. Questo forse merita una riflessione e un cambiamento non solo ad Avezzano ma in tutta la Marsica».