SULMONA I sindacati confederali aprono la "vertenza Abruzzo". In occasione dell'incontro di ieri mattina con il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, ricompreso nel programma della "Fonderia" promossa e organizzata dal governatore Luciano D'Alfonso, i vertici di Cgil, Cisl e Uil hanno presentato la piattaforma di rivendicazioni per ridare slancio alla regione. Le richieste prendono le mosse da dati non incoraggianti che vedono l'Abruzzo in ritardo di crescita rispetto al resto del territorio nazionale e un calo drastico dell'occupazione soprattutto tra i giovani. Per Sandro Del Fattore (Cgil) il primo aspetto su cui intervenire è la revisione degli ammortizzatori sociali. «La loro attuale configurazione non garantisce più la piena copertura ed espone tanti lavoratori al rischio di licenziamento e strumenti come le aree di crisi semplici e complesse o le zone economiche speciali, che consideriamo anche un nostro risultato, rischiano di produrre i loro effetti quando molte delle crisi aziendali sono già precipitate». Nell'elenco stilato dal sindacalista trova spazio anche la «necessità di dare piena attuazione alla Carta di Pescara e al Patto per lo sviluppo. Inoltre c'è bisogno che il governo nazionale riapra il flusso delle risorse ordinarie in conto capitale», precisa Del Fattore. L'inversione delle politiche dei tagli al trasporto pubblico, alla sanità e al sociale è inoltre l'ulteriore misura improrogabile, secondo il rappresentante della Cgil, per ridare consistenza ai servizi sul territorio. «Accompagneremo il confronto su questi temi», conclude Del Fattore, «con nuove iniziative e mobilitazioni unitarie». Il segretario regionale della Uil Michele Lombardo definisce comunque positivo l'incontro con De Vincenti. «Abbiamo ribadito al ministro», evidenzia il dirigente sindacale, «la necessità di trovare risposte e soluzioni per aiutare l'Abruzzo a ripartire». Tra queste Lombardo cita «il rifinanziamento degli ammortizzatoti sociali in deroga, che ci consentano di dare risposte a quelle imprese e quei lavoratori che stentano a uscire dalla crisi», Lombardo inoltre ha ricordato al ministro che «dopo tre anni siamo ancora in attesa del recupero dei 130 milioni promessi dal governo per riparare alla contrazione delle risorse dei fondi Fers e Fse». Per il responsabile regionale della Uil è necessario anche concentrare le risorsa della zona economica speciale su opere strategiche come il porto d'Abruzzo e «rispondere alla sfida di industria 4.0». Su tematiche locali si sofferma, invece, la capogruppo di Forza Italia al Comune di Sulmona Elisabetta Bianchi. Secondo lei la città scenario della "Fonderia" «ha estremo bisogno che l'attività della Regione e le dichiarazioni del suo presidente siano finalmente orientate con concretezza e coraggio alla crescita, attraverso il potenziamento dei servizi ospedalieri, del sistema infrastrutturale dei trasporti pubblici, del ripristino del sistema culturale ad oggi mortificato dalla ripartizione dei fondi regionali».