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Data: 02/07/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tre rotture di bus Tua nello stesso giorno: Mazzitti denuncia

L'odissea di un teramano alle prese con i disservizi di Tua andrà a finire sul tavolo di qualche magistrato della Procura di Teramo. Il noto avvocato Walter Mazzitti, che per lavoro accede ai mezzi pubblici con una certa frequenza dal momento che spesso si reca a Roma, è rimasto vittima di ben tre rotture degli autobus in soli 10 giorni, mettendolo anche in pericolo quando un autobus si è bloccato nel bel mezzo della galleria di San Rocco di 5 km, lungo la A 24, nei pressi dell'Aquila. Lì il teramano se l'è vista brutta anche perché, come racconta, i dispositivi di sicurezza non erano presenti, tant'è che è sceso l'autista che per segnalare il pericolo ai veicoli che accorrevano a tutta velocità dietro di noi ha cercato di sbandierare uno straccio, facendo così venire a galla la mancanza appunto di dispositivi adeguati. Comunque si ritiene anche un po' fortunato perché dopo mezzora è passato un mezzo della Sangritana che ha accolto tutti a bordo altrimenti avremmo dovuto aspettare non si sa per quante ore ancora in condizioni di estremo pericolo prima che arrivasse il mezzo di soccorso. Mazzitti che viaggiava assieme ad una trentina di persone si ritiene fortunato che alla fine non sia successo nulla in quella che lui definisce un'autostrada tra le più pericolose d'Italia per la successione di gallerie e tunnel. Oltre a denunciare tutto l'accaduto, più le altre sue disavventure vissute nel lasso di tempo di in una settimana e mezza, alla procura della repubblica di Teramo, riferirà del caso anche all'Autorità Nazionale dei trasporti perché apra un'inchiesta sulla gestione della società in riferimento ai dispositivi di sicurezza e soprattutto alle manutenzioni degli automezzi. Sì perché per Mazzitti questo non è stato l'unico caso che ha dovuto sopportare viaggiando verso la capitale. Circa 10 giorni fa, un bus sempre di Tua si è fermato sul ciglio della strada, appena fuori Roma, in direzione Teramo, dopo soli pochi chilometri perché gli ammortizzatori erano del tutto scarichi ed era pressoché fastidioso viaggiare, anche qui i viaggiatori hanno dovuto attendere ore per il mezzo suppletivo che li portasse a casa. ma il problema che il parco auto è sempre più vecchio, e si sente ad orecchio e si vede anche ad occhio nudo. Mazzitti si riferisce anche alle tendine che mancano soprattutto in questi giorni di estremo caldo e soleggiamento. In un altro episodio della sua odissea, Mazzitti si è dovuto fermare ancora una volta con i viaggiatori che segnalavano all'autista una puzza di gasolio nella parte posteriore del mezzo: Questi, salta agli occhi conclude Mazzitti sono mezzi che hanno superato il milione di km di percorrenza.

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