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Pescara, 24/11/2024
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Data: 04/07/2017
Testata giornalistica: Il Centro
A tenere l'ombrello anche la figlia di D'Alfonso. Una delle sei ragazze: «E' solo un'esperienza». Il governatore: «Nel 2018 nessuna sgrammaticatura». La Fonderia è costata 40mila euro alla Regione

PESCARA Daniela Ortolano è una studentessa pescarese in Economia. Da tre anni collabora con il presidente della giunta regionale. Lo fa per soldi? «No, gratuitamente. Sono una volontaria», dice. Allora perché lo fa? «Per me è un'esperienza. Non ci vedo nulla di strano a reggere l'ombrello: è un modo di collaborare». Gliel'hanno ordinato? «No, l'ho fatto di mia volontà», spiega Daniela alla fine della conferenza stampa di Luciano D'Alfonso. La futura commercialista è una delle sei ragazze che sabato scorso hanno retto gli ombrelli della polemica. Tra di loro c'era anche la figlia del governatore. Era lei l'adolescente che teneva l'ombrello dietro al papà. Che in conferenza stampa si è schermito così: «Mi dispiace che c'è una minorenne che si è trovata coinvolta in questo gesto automatico di solidarietà. Sto cercando di rintracciare i genitori per capire se hanno interesse ad attivare ricorso». E alla fine della conferenza ha aggiunto: «Mi sarei aspettato qualche domanda in più su quella minorenne...». Ci pensa però il portavoce di D'Alfonso, Fabrizio Santamaita, ha svelare l'idendità della ragazza: «Sì, è la figlia del presidente, a dimostrazione che non c'è stata alcuna discriminazione sessista». Ma non la pensa così il web su cui continua a imperversare la polemica. Ormai sconfinata dall'Abruzzo. Si va da dalla pentastellata romagnola Silvia Piccinini che accusa il proprio presidente di Regione, Stefano Bonaccini, che insieme al ministro Claudio De Vincenti era tra gli ospiti riparati con gli ombrelli; al presidente della giunta toscana, Enrico Rossi, che critica su Facebook la vicenda abruzzese: «Mi piacerebbe un Paese e un futuro in cui ci fossero ancora uomini gentili con le donne; e in caso di pioggia o di sole fossero loro a ripararle senza paura di bagnarsi o di scottarsi».«Sono dispiaciuto che ci sia stata per qualche minuto una prevalenza degli ombrelli sui grandi temi che abbiamo affrontato», ha invece dichiarato D'Alfonso sempre in conferenza stampa, «ma credo che la democrazia sia fatta davvero di progetto e anche di polemica. Questa polemichetta che è stata messa in campo, secondo me, ci aiuta ad allungare il pensiero» D'Alfonso ha quindi parlato ironicamente di «quattro soluzioni per la prossima volta», da un «appalto concorso che preveda in automatico il ricovero da antipatia atmosferica» a una «disponibilità degli ombrelli che non faccia una preferenza di genere» fino alla «scelta di una data che sia davvero al riparo sia da pioggia che da sole». Ma l'ultima risposta del governatore sembra essere una resipiscenza. D'Alfonso infatti mette da parte l'ironia e, annunciando che nel 2018 la Fonderia Abruzzo si svolgerà in una «città castellata in provincia di Chieti» (Vasto, ndr), ha assicurato che «non ci sarà nessuna sgrammaticatura». Che appare come un'autocritica.


La Fonderia è costata 40mila euro alla Regione

PESCARA Fonderia Abruzzo è costata 40mila euro (600 pasti, palco, allestimento sale e cortile, suono e immagini, diretta streaming di 36 ore, mostra fotografica sui fondi Ue, comunicazione e personale tecnico). Questi invece i numeri dell'evento: cinque confronti tematici, 36 ore di confronto e 44 relatori. Il governatore Luciano D'Alfonso, spalleggiato dal dg Vincenzo Rivera, ha così tirato le somme di Fonderia Abruzzo, che si è svolta venerdì e sabato scorsi nell'Abbazia di Sulmona, puntando su tre risultati. Per quanto riguarda la Pescara-Roma, il ministro per la coesione territoriale Claudio De Vincenti ha ufficializzato un piano di investimenti da un miliardo e mezzo per l'ammodernamento della tratta: 15 milioni saranno cantierati a breve da Rfi.Per la Zona economica speciale (Zes) è arrivato il via libera dal ministro Claudio De Vincenti all'attivazione di una misura che riguardi le aree portuali di Abruzzo e Molise, dove potranno essere sperimentate forme agevolate di fiscalità e iter burocratici-amministrativi più snelli. Con il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, è stato invece siglato un accordo per creare una struttura congiunta per il completamento della Statale 81 Ascoli Piceno-Teramo. Un intervento da 150 milioni di euro, atteso da 30 anni, che permetterà di creare il triangolo viario con Marche e Umbria, agevolando i collegamenti con Roma attraverso le autostrade abruzzesi. «In un colloquio individuale con De Vincenti», ha aggiunto D'Alfonso, «ho spiegato che inviterò il ministro dell'Economia Giancarlo Padoan, a cui chiederemo di concedere all'Abruzzo una dilazione da 10 a 30 anni per il rientro dal debito di 670 milioni ereditato dalle precedenti amministrazioni. Una misura», ha concluso, «che ci permetterà di liberare risorse da impiegare per la riduzione della pressione fiscale sulle imprese».

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