L'AQUILA Tra le pieghe di un progetto di legge regionale spunta un emendamento destinato a far discutere. Una proposta che porta la firma del consigliere di Centro Democratico Maurizio Di Nicola e che metterebbe in salvo dalle difficoltà di liquidazione, di qui al 2023, la Saga Spa. Circa 15 milioni di euro andrebbero infatti dritti nelle casse della società di gestione dell'Aeroporto d'Abruzzo, transitando, però, dalle casse del trasporto pubblico regionale. A "scovare" l'emendamento - discusso ieri in Commissione Bilancio e rinviato al prossimo Consiglio regionale dopo che quello di ieri è stato rinviato per mancanza del numero legale - è stato il Movimento 5 stelle, che promette battaglia contro quello che definisce «un atto inaccettabile». Al centro del contendere proprio il fatto che le risorse economiche verrebbero sottratte a un settore «già martoriato e con i fondi ridotti al lumicino», come denuncia il consigliere pentastellato Domenico Pettinari. «Il trasporto pubblico ha già subito il 5% dei tagli delle corse mentre i viaggiatori sono costretti a pagare l'aumento dei biglietti», denuncia Pettinari, che sulla Saga dice: «Non abbiamo ancora visto un piano industriale di un'azienda che dovrebbe essere rilanciata all'estero attraverso la valorizzazione dell'immagine dell'Abruzzo, in modo da attrarre i turisti e aumentare il numero dei viaggiatori». Per essere in grado di autofinanziarsi, infatti, l'Aeroporto d'Abruzzo, secondo i 5 Stelle, dovrebbe raggiungere quota un milione di passeggeri, che invece restano 500mila. E proprio ieri sono stati diffusi gli ultimi dati dell'aeroporto su traffico e passeggeri. Per quanto riguarda i movimenti, il mese di giugno 2017 ha fatto registrare un incremento del 16,3% rispetto allo stesso mese del 2016. Cresciuto anche il traffico passeggeri, con un incremento del 25,4%. Per quanto riguarda il traffico nel primo semestre del 2017 si è registrato un aumento dei volumi passeggeri del 9,5% rispetto ai primi sei mesi del 2016. «Siamo consapevoli che ci sono problemi seri da affrontare per la Saga», prosegue Pettinari, «ma non possiamo accollarci il suo rifinanziamento togliendolo al trasporto pubblico. Parleremo anche con le organizzazioni sindacali del settore trasporti».