CHIETI Collegamenti notturni ogni mezz'ora, tre giorni a settimana, a partire da metà settembre. L'amministrazione comunale si impegna con i gestori dei locali a salvaguardare la movida notturna, dopo la serrata di giovedì scorso per chiedere più corse di notte. Senza collegamenti dopo la mezzanotte, la movida resta al palo. E così, in maniera sperimentale, e non ancora completa, il Comune tenta di dire addio ai bus con orari da Cenerentola, chiedendo alla Panoramica, la società che gestisce il servizio in città, di garantire i collegamenti notturni almeno per tre giorni alla settimana: il giovedì, il venerdì e il sabato. Ieri i gestori dei locali, sia del colle che dello Scalo, sono stati ricevuti in Comune dagli assessori al Commercio e alla Viabilità, Carla Di Biase e Mario Colantonio e dai consiglieri Maura Micomonaco ed Emiliano Vitale. A fine incontro è arrivato anche il sindaco Umberto Di Primio. Al di là della serrata, Colantonio aveva già preparato un Piano per le corse notturne della Linea A, solo il venerdì e il sabato, che al Comune sarebbe venuto a costare circa 18mila euro. Il piano sperimentale sarebbe partito subito. Sono stati i gestori di pub e birrerie a chiedere di posticipare a metà settembre l'avvio, per attendere il ritorno degli universitari in città, e a chiedere di aggiungere una terza giornata, il giovedì, che sarà la serata universitaria. Soddisfatti i gestori dei locali (che altrimenti si erano detti pronti a chiudere anche durante la Settimana Mozartiana) anche se molti di loro hanno chiesto che il collegamento notturno diventi permanente. «Io lavoro 7 giorni su 7, non 3 su 7. E sono un cittadino di Chieti 7 giorni su 7», ha rimarcato Ivan Orsini di Liberarte. In tanti, come Fabio D'Alimonte della Tintoria, Davide Nanni di Chartago e Manuel Sprecacenere di Sprecacè, hanno sostenuto la sua posizione. Ma c'è stato anche chi, come Alessandro Nives di Hostaria Luppolo e Alessandro Gemma del Bros, ha chiesto di arrivare all'obiettivo per step, iniziando dai tre giorni a settimana. E alla fine questa versione ha prevalso, anche se, hanno aggiunto Alessandro Nardelli ed Emanuela Sticca della Cueva Brigante, «un collegamento notturno tra una parte e l'altra della città dovrebbe essere una cosa più che normale». «Il servizio notturno», ha continuato Davide Di Nardo di Terramaja, «non deve essere visto come un'agevolazione per i locali che stanno aperti di notte in città, ma a tutta la città». Su questo punto hanno battuto anche Simone Barbetta di Ticket, Leo Alessandro del Baffo e Pierluigi Fagnano di Campare. La Di Biase e Colantonio hanno invece sottolineato come l'iniziativa che partirà da settembre è di tipo sperimentale. Se non dovesse funzionare, cioè se gli autobus resteranno vuoti, verrà abolito. I gestori dei locali hanno risposto con un impegno corale a incentivare la cultura dell'utilizzo del trasporto pubblico e a promuovere l'iniziativa anche con eventi da realizzare tutti insieme. Pace fatta, dunque, almeno per il momento, tra i gestori dei pub e l'amministrazione comunale. Nel frattempo ci sono i grandi eventi che richiederanno l'impiego di autobus notturni. Il primo è quello di sabato prossimo, con il ritorno di Maltattack a piazza Malta. Poi ci saranno i sei giorni, da martedì 11 a domenica 16, della Settimana Mozartiana. Ad agosto sono previste altre manifestazioni che richiederanno l'impiego di autobus notturni e poi, a metà settembre, si partirà con il nuovo servizio della Panoramica.