«Voler addossare al sottoscritto il ritardo nell'inizio dei lavori per la sostituzione della seggiovia Fontari è solo un paravento per coprire evidenti deficienze che andrebbero perseguite e non scusate». E' quanto afferma in una nota l'ingegnere Dino Pignatelli. «Si precisa- scrive Pignatelli- che, a fronte di un bando emesso dal Centro Turistico del Gran Sasso in data 11/11/2016, solo in data 31/05/2017 è stato comunicato l'esito, appannaggio di altro concorrente (erano presenti solamente due concorrenti) ma con la stessa nota veniva altresì comunicato che l'esito risultava sospeso in attesa di accertamenti; a tutt'oggi quindi non è stato ancora ufficialmente nominato il Direttore dei Lavori. Nella stessa data del 31/05/2017 ho fatto immediata richiesta di accesso agli atti ma sono stato a ciò autorizzato solamente in data 26/06/2017 (giorno successivo all'elezione del sindaco). Si fa comunque presente che il progetto non potrebbe in ogni caso essere realizzato poiché, nonostante il finanziamento sia di circa quattro anni fa, mancano a tutt'oggi alcune autorizzazioni (Genio Civile, Co.Re.Ne.Va, Frane, ottemperanza a delle prescrizioni) che non consentono all'Ustif di rilasciare il nulla osta definitivo e quindi alla Regione Abruzzo di emettere la determina, indispensabile per consentire l'inizio dei lavori».