Nel bando per la nuova gestione di 103 linee per combattere l’evasione previsto il controllo degli autisti dei titoli di viaggio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Messaggero” il Comune di Roma si appresta ad introdurre una misura “rivoluzionaria”: nel prossimo bando per la gestione di 103 linee sarà demandato all’autista del bus il compito di controllare i biglietti dei passeggeri.
Dunque, anche a Roma verrà introdotto il sistema più efficace (e normalmente adottato da quasi tutti gli operatori di trasporto pubblico sul pianeta Terra) per la lotta all’evasione: dopo una serie di idee, proposte (amministrativi chiamati a indossare “part time” i panni dei controllori), Linda Meleo, l'assessore alla mobilità del Comune con la peggiore azienda di trasporto pubblico in Italia, si è convinta che il modo migliore è far salire i passeggeri dalla porta anteriore per dare modo all’autista di controllare i titoli di viaggio.
In vista della gara per la gestione delle linee periferiche, il piano dell'amministrazione pentastellata per un rilancio del trasporto pubblico romano passa oltre che per il controllo dei titoli di viaggio da parte del conducente, anche per una serie di altri punti fermi: l'installazione di pensiline; la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi e l'attività di controllo e sorveglianza delle corsie protette e riservate.
Il Comune dunque, nella nota diffusa, traccia le linee guida per il bando del prossimo anno: «Implementare il trasporto pubblico delle linee periferiche di Roma con 30-45 milioni di vetture-chilometro l'anno da ripartire in due lotti (ovvero si punta a due gestori differenti, ndr ), confermata la durata del contratto a otto anni, così come l'inclusione della "clausola sociale" per la tutela del lavoro. Linee guida approvate dalla Giunta capitolina tramite delibera, in vista della scadenza del contratto, prevista per maggio 2018.