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Data: 11/07/2017
Testata giornalistica: Mapero'
I soldi per il lavoro finiranno alla Saga

Revocata. Dopo neppure quattro mesi di vita, la delibera per il sostegno alle imprese e le misure per il reimpiego dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo finisce in una bolla di sapone. La giunta regionale abruzzese, nei giorni scorsi, ha ritirato il provvedimento che dava attuazione alla legge quadro sulla tutela del lavoro. Tre milioni di euro che tornano nel cassetto. Ufficialmente perché c’è una direttiva dell’ex direttore Ebron D’Aristotile che consiglia prudenza e in particolar modo un percorso di recupero del finanziamento nel bilancio della Fira, ma ufficiosamente perché quei soldi a strettissimo giro potrebbero essere utilizzati per sostenere un altro bilancio, che senza le flebo di denaro pubblico rischia di finire in riserva: quello della Saga.

Insomma un’anomalia. Soprattutto perché non era mai successo prima, in tre anni di governo, che una delibera venisse revocata, così come conferma l’assessore al Bilancio Silvio Paolucci.

E quindi il finanziamento, arricchito tra l’altro da economie scaturite dalla rendicontazione della legge quadro, pronto per finanziare nuovi interventi di sostegno al lavoro, viene accantonato in vista di nuove iniziative. In particolare il 70 per cento di quella somma sarebbe stata finalizzata alla promozione di nuove imprese “a struttura societaria e cooperativistica” e il restante 30 al “reimpiego dei lavoratori espulsi dal sistema produttivo”. Somme che avrebbero contribuito ad aiutare le iniziative imprenditoriali nelle aree di crisi dell’Abruzzo.

Non se ne fa più niente. La delibera e’ tornata nel cassetto: i 3.662.927,30 per ora non verranno utilizzati più per favorire imprese e lavoro.

ps: E forse, sostengono i bene informati, andranno a dare nuovo ossigeno al bilancio della Saga, attaccato da anni al respiratore artificiale dei soldi regionali.

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