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Pescara, 24/11/2024
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Data: 12/07/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Scioperano gli autisti Panoramica «Noi, costretti ad andare veloci». Tre ore di astensione dal lavoro indette dai sindacati per i tempi di percorrenza non più adeguati

CHIETI La città si ferma per una intera mattinata. Lunedì 24 è sciopero del personale della Panoramica. È stato indetto dalle segreterie della Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl e Faisa Cisal, rappresentate da Maurizio Di Martino, Domenico Di Fabrizio, Giuseppe Lupo e Maurizio Pasqualone. A nulla sono serviti gli incontri di raffreddamento della vertenza convocati anche in prefettura, autisti e controllori hanno deciso di incrociare le braccia dalle ore 9 alle 12 di lunedì 24 e minacciano di rifermarsi ancora, magari a settembre quando l'utenza torna a crescere rispetto all'estate. I motivi sono essenzialmente legati alle condizioni di sicurezza, a loro dire non sufficienti, con cui sono costretti a lavorare. Che tradotto in termini tecnici significa tempi di percorrenza non più adeguati all'attuale viabilità cittadina, con gli autisti costretti a premere sull'acceleratore per rispettare le tabelle di marcia. A tutto questo si aggiungono i problemi delle fermate inadeguate e dei capolinea a rischio. «Tutti problemi che stiamo sollevando da anni», dice Di Fabrizio della Cisl, «purtroppo rimanendo inascoltati. C'è stato un incontro per verificare i tempi di percorrenza, ma si è preso in considerazione solo due linee e poi tutto si è bloccato». Le linee dove i bus sono più spesso in ritardo sono la 10 (da San Giustino, al Tricalle, a Madonna delle Piane fino alla stazione), la 8 (da San Martino, all'università a San Giustino), la 3 barra (da San Martino a Manoppello), la 7 (da San Giustino a Madonna del Freddo al centro Levante), e la 9 (da San Giustino a Filippone e piazza Garibaldi). «Mediamente», dice Lupo della Ugl, «sforiamo di 5 minuti. Ma il problema è che siamo sempre sotto stress, sempre costretti a dover recuperare i tempi di marcia. Così ne va anche della sicurezza dei passeggeri. I tempi di percorrenza sono vecchi e inadeguati e vanno assolutamente cambiati. Come sono cambiate le condizioni di traffico cittadino e si sono abbassati i limiti di velocità in molti tratti stradali». Autisti e controllori sono sul piede di guerra anche per quanto riguarda i turni estivi, «dove siamo ancora più caricati», dice ancora Lupo. E inoltre «ci sono le fermate in curva o agli incroci, come quelle sulla Colonnetta, all'uscita dello scorrimento veloce, e a Colle Marconi o, in generale, buona parte di quelle della linea 3». Gli autisti lamentano inoltre l'inversione di marcia che sono costretti a fare sulla linea 6 all'incrocio di Colle Rotondo, e, infine, l'inadeguatezza del capolinea di largo Cavallerizza, troppo stretto per garantire condizioni di sicurezza adeguate.

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