ROMA C'è chi negli ambienti politici parla già di «flop» per il bando sulla nuova continuità territoriale aerea da e per la Sardegna, dopo che l'Alitalia, che oggi vola su Cagliari e Alghero con oneri di servizio pubblico, ha deciso di non partecipare al bando. Nessuna offerta dell'ex compagnia di bandiera, oggi in amministrazione straordinaria, per le tratte Cagliari-Roma e Cagliari-Milano, ma neppure sull'Alghero-Roma e sull'Alghero-Milano. Per queste ultime due spunta a sorpresa la Blue Air, compagnia smart flying con sede in Romania, che collega già Alghero con Torino. Meridiana, invece, consolida il suo interesse su Olbia per le tratte, già servite oggi, da e per Fiumicino e Linate. Per ora, turisti e residenti possono restare tranquilli perché non ci sarà nessun cambiamento per i voli con l'isola: si prosegue infatti con il vecchio regime e probabilmente anche per i sette mesi successivi grazie ad un possibile affidamento diretto in attesa di un nuovo bando solo su Cagliari. Il 9 novembre scatterà, intanto, il nuovo sistema che prevede una tariffa unica per 10 mesi ed una calmierata per non residenti in Sardegna a luglio e agosto oltre a un maggior numero di collegamenti rispetto alla situazione attuale e 205 milioni di euro complessivi sino al 2021 suddivisi per anno e per singola tratta. Ma l'Alitalia darà davvero addio alla Sardegna? Per ora, questi criteri hanno fatto storcere il naso alla compagnia, ma anche a Meridiana. Il primo vettore parla di «compensazione tariffaria fortemente non proporzionata» e da qui la valutazione «che le condizioni previste nel bando non fossero compatibili con il presupposto della sostenibilità economica».