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Pescara, 24/11/2024
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Data: 14/07/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua, altri 140 autobus il biglietto sarà unico. La Regione ha intenzione di affidare in house a Tua i servizi di trasporto pubblico locale, mandando a gara gli altri, come quelli commerciali.

PESCARA - Si passa a quella che il delegato regionale ai trasporti, Camillo D'Alessandro, ha voluto chiamare la fase 2, anche per gettarsi alle spalle un capitolo forse esaltante sul piano politico, come quello che ha portato alla nascita della società unica (Tua) ma spesso in salita: bilanci da risanare (con i libri dell'Arpa in procinto di finire in tribunale), 1600 dipendenti da gestire dopo la fusione con le altre due aziende regionali; Gtm e Sangritana, 600 mezzi in strada ogni santo giorno, per portare da una stazione all'altra studenti e pendolari, ma anche per raggiungere frazioni interne sperdute, al fine di garantire a tutti il diritto alla mobilità. «Il servizio più importante dopo la sanità», precisa D'Alessandro, ma non sempre remunerativo se si pensa agli 8 milioni di penalità piovuti come una mazzata sull'Abruzzo per non aver rispettato i parametri relativi ai costi-benefici. Penalità poi rinviata dallo Stato per dare respiro al trasporto pubblico regionale, che ora gioca la carta del rilancio.
IL PASSAGGIO
Un passaggio decisivo, come spiega D'Alessandro, sarebbe stato compiuto nell'ultimo consiglio regionale: «Uno spartiacque che consente di poter contare su spese e risorse certe rispetto al passato. I contenziosi regolati sino ad oggi nei tribunali, in base alle situazioni di bilancio, ora devono tenere conto del concetto di congruo utile che consente di fare un calcolo tra costi e ricavi chiudendo tutte le situazioni critiche e liberando milioni di risorse attraverso le transazioni». Ma la fase 2 prevede importanti novità anche per l'utenza. In settembre si passerà all'acquista di 140 nuovi mezzi destinati al rinnovo del parco auto di Tua. Di questi, 80 saranno acquistati grazie a un finanziamento di 20 milioni a carico della Regione e gli altri 60 attraverso un contributo nazionale di ulteriori 15 milioni di euro. «L'obiettivo - spiega D'Alessandro - è di acquistare 100 nuovi mezzi ogni anno».
L'altra novità di prossima introduzione riguarda il titolo unico di viaggio (meglio conosciuto come biglietto unico) per il trasporto su gomma e ferro. Ciò consentirà all'utente di spostarsi con un unico ticket su più mezzi. «Ma si procederà per step - informa ancora D'Alessandro -, con una organizzazione che in una prima fase riguarderà bacini omogenei o ambiti».
STEP
Ed ecco l'altra importante novità annunciata ieri: la Regione, in vista dalle scadenza delle concessioni del 2019, che prevede l'indizione dei bandi entro il dicembre prossimo, ha intenzione di affidare in house a Tua i servizi di trasporto pubblico locale, mandando a gara gli altri, come quelli commerciali. Intanto si procederà con gli investimenti strutturali già previsti nel programma del Masterplan, a partire da quelli della zona industriale della Val di Sangro, come le bretelle di collegamento ferroviario con i porti di Ortona e Vasto. Annunci a cui fanno subito da contro canto le dichiarazioni delle opposizioni. «Ricordo - dice Mauro Febbo - che Arpa, una delle tre società confluite in Tua, doveva portare i registri in tribunale per crediti del 2015 cancellati, mentre oggi vengono riscritti nel bilancio 2016 di Tua e, addirittura, transati».
Il presidente della commissione di Vigilanza rintuzza così: «Altro che seconda fase, siamo di fronte a un fallimento totale. Un'operazione di ingegneria finanziaria che sta producendo impoverimento, contenziosi e debiti». Ieri D'Alessandro ha tuttavia precisato che l'idea di procedere all'affidamento in house dei servizi di trasporto pubblico locale è «una volontà politica che dovrà essere comunque confrontata con i tempi e i meccanismi giuridici attualmente in fase di studio».

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