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Data: 14/07/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
D'Alessandro "mi candido al Parlamento". Via libera a Lolli aspirante presidente?

L’AQUILA - Il consigliere regionale del Partito democratico Camillo D’Alessandro, eletto in provincia di Chieti, rompe gli indugi e annuncia la candidatura al Parlamento alle elezioni in programma con molta probabilità nella prossima primavera, a scadenza naturale del quinquennio.

“Ho intenzione di candidarmi - conferma - Naturalmente, proporrò al mio partito la disponibilità, fermo restando che vorrò capire cosa accadrà per le successive Regionali”.

Alla Regione si dovrebbe votare nella primavera del 2019, data non sicura al millimetro perché anche il governatore, Luciano D’Alfonso, viene accreditato di possibile candidatura al Parlamento: in quel caso scatterebbero le dimissioni anticipate e massimo 6 mesi di interregno del vice, Giovanni Lolli, prima del voto.

Alla luce di questi scenari, D’Alfonso sfiderà il suo delfino D’Alessandro alle primarie che sembrano sempre più probabili, come d’altronde avvenuto cinque anni fa quando, con le pre consultazioni, si decise l'ordine delle liste bloccate.

Stavolta bisognerà vedere con quale legge elettorale si arriverà alla competizione. Peraltro questo non esclude che siano entrambi della partita.

Anche in relazione alle Regionali cambia tutto. Il giovane consigliere, alla terza consiliatura, veniva dato come uno dei partecipanti alle primarie per la candidatura a presidente della Regione per il centrosinistra.

A questo punto si rafforza sempre più l’ipotesi di una discesa in campo dell’aquilano Lolli per concorrere per la poltrona più importante.

Alle primarie nazionali per la segreteria D’Alessandro, che è presidente dell’assemblea regionale dem, aveva confermato l’appoggio al riconfermato segretario Matteo Renzi, del quale coordinava la mozione in Abruzzo.

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