PESCARA «Nessuna fase due di Tua ma una paralisi senza precedenti del trasporto abruzzese», afferma Mauro Febbo, presidente della Commissione di vigilanza della Regione, in una nota con cui solleva dubbi dopo che ieri mattina non è stato approvato il bilancio aziendale della società regionale di trasporto pubblico da parte dei soci convocati in assemblea all'Aquila. «A questo punto viene spontanea una domanda», incalza l'esponente di Forza Italia, «il Cda ha approvato il bilancio e con quale parere dei revisori dei conti?». Ma la risposta di Camillo D'Alessandro è laconica: «E' molto più semplice», ribatte il consigliere regionale del Pd con delega ai trasporti, «dell'architettura che vorrebbe far scoprire il titolare del comunicatificio (così D'Alessandro definisce Febbo, ndr), si tratta semplicemente di un rinvio dovuto al fatto che il presidente, Luciano D'Alfonso, era impegnato. L'assemblea è stata riconvocata per il 31 luglio. Non capisco perché Febbo ha in odio le società pubbliche ed i lavoratori di Tua. Ma stia sereno: noi non svendiamo le società pubbliche».