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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/07/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Stretta sull'uso del cellulare alla guida: patente subito ritirata e maxi sanzioni

ROMA Ritiro immediato della patente, taglio di 5 punti e maxi multa. Tempi duri per chi guida e parla al cellulare. E' in arrivo una stretta poderosa contro i furbetti del telefonino che prevede - ed è una vera rivoluzione - l'immediata sospensione della patente alla prima infrazione e il raddoppio delle multe. A chi viene beccato non verrà solo ritirata la patente per 3 mesi, ma dovrà subire anche una decurtazione di 5 punti oltre ad una sanzione pecuniaria che va da 160 a 640 euro. Per chi viene sorpreso al telefonino una seconda volta, la multa passerà da 320 a 1.282 euro. Anche il taglio dei punti raddoppierà in caso di recidiva.
I PALETTI
A cambiare le regole è stata la commissione Trasporti della Camera, presieduta da Michele Meta del Pd, che ha di fatto modificato, attraverso una serie di emendamenti che andranno in votazione mercoledì prossimo, il Codice della Strada. Soddisfatto Meta che spiega: «Si tratta di una norma choc che ha avuto un ampio consenso e che avrà, mi auguro, un effetto positivo sul fronte della sicurezza stradale». L'emendamento che sanziona chi guida parlando al cellulare - aggiunge il presidente è stato presentato in un clima di piena condivisione, per affrontare e risolvere l'odiosa e pericolosa abitudine degli italiani di usare il telefono cellulare alla guida. Il nuovo testo segnerà un cambio di rotta decisivo, rispetto alle inefficaci disposizioni attualmente in vigore.
Soddisfatto anche il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, che caldeggiava da tempo un inasprimento delle norme per dare impulso alla sicurezza. Del resto è noto che l'85% degli incidenti è legato alle distrazioni al volante. «L'immediata sospensione della patente per chiunque faccia uso di smartphone e altri dispositivi elettronici durante la guida - dice Nencini - va nella direzione giusta e corregge la precedente misura che invece prevedeva la sospensione della patente di guida alla seconda infrazione in due anni».
BAMBINI
Novità in vista anche per i seggiolini dei bambini. Sono in via di definizione, sempre in Commissione, le norme per rendere obbligatorio il dispositivo anti abbandono. Una misura necessaria dopo i recenti casi di cronaca e che mira a salvare altre vite. Sempre Meta - che conta di approvare tutto il pacchetto in sede legislativa il prima possibile - vuole introdurre l'obbligo per gli automobilisti di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo dai ciclisti, in fase di sorpasso. Le nuove norme, dopo l'ok del parlamento, potrebbero entrare in vigore dal prossimo ottobre. O almeno è questa l'intenzione del presidente Meta che da tre anni cerca di varare la riforma complessiva del codice della strada.

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