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Pescara, 24/11/2024
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22/07/2017
Il Centro
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«Fenomeno preoccupante, va fermato». La Filt Cgil attacca D'Alfonso: ha promesso un giro di vite contro gli abusivi, non si è visto nulla |
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TERAMO «Quanto accaduto in provincia di Teramo non è che l'ultimo di una infinità di episodi similari legati al triste fenomeno dell'evasione tariffaria sui mezzi pubblici nonché ai frequenti casi di intolleranza e di violenza nei confronti del personale». Franco Rolandi della Filt Cgil Abruzzo e Aurelio D'Eugenio della segreteria provinciale chiedono provvedimenti a salvaguardia del personale. «Soltanto sei mesi fa, in occasione dell'insediamento del nuovo presidente di Tua Tullio Tonelli, il governatore Luciano D'Alfonso, rispondendo alle numerose sollecitazioni delle stesse organizzazioni sindacali, annunciò l'imminente collaborazione con Tua del questore di Pescara Paolo Passamonti, il quale - secondo il governatore - avrebbe dovuto mettere a disposizione della società la lunga esperienza e professionalità al fine di aggredire il problema con ancora più decisione. Ebbene, premesso che del questore Passamonti e della sua preziosa esperienza e collaborazione non vi è stata alcuna traccia, ciò che ci preoccupa è che il fenomeno sta assumendo aspetti sempre più preoccupanti», dichiara Rolandi. «Filt Cgil aveva suggerito di impiegare personale di verifica, impiegatizio e inidoneo alla guida direttamente nei maggiori capolinea e nei terminal bus (dove sale circa il 70% dei passeggeri)», aggiunge D'Eugenio, «ma anche l'adozione di tornelli automatici sulle linee con maggior presenza di viaggiatori, l'adozione della bigliettazione a bordo (a prezzo maggiorato) e garantire almeno la doppia presenza di agenti preposti alla verifica dei titoli di viaggio soprattutto nelle aree a maggior rischio e nelle ore notturne. E' stato aumentato da parte della Regione anche il prezzo degli abbonamenti facendo ricadere sui passeggeri corretti ed onesti il costo dei "portoghesi" ed i mancati introiti».
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