Corse cancellate, mezzi in panne e spese lievitate per i pendolari sulla tratta Pescara-Roma. Sono le accuse che il capogruppo del M5s in Consiglio regionale, Gianluca Ranieri, rivolge a Tua, l’azienda unica dei trasporti in Abruzzo e di conseguenza anche ai vertici della giunta regionale.
Ranieri attacca: “Come se non bastasse lo stato pietoso dei mezzi, che ormai quasi ogni giorno restano in panne, e il numero ridicolmente esiguo di corse sulla tratta Pescara–Roma, la direzione di Tua ha sospeso, a partire da inizio luglio, il servizio di autobus delle ore 7, da Roma a Pescara e delle ore 18, da Pescara a Roma, in entrambi i casi con fermate intermedie ad Avezzano e Chieti. Il servizio è stato affidato a Prontobus, un aspetto che potrebbe non sembrare grave ma che in realtà lo è molto”.
L’esponente pentastellato illustra le ripercussioni negative sull’utenza:
“L’eliminazione della corsa e il modo in cui è stato gestito questo cambio è sconcertante. In primis nessuno dei passeggeri è stato informato della variazione, e così c’è anche chi, almeno i primi giorni, ha rischiato di perdere l’autobus perché pensava di dover prendere un mezzo Tua, che invece non è mai arrivato, senza sapere di poter invece prendere il mezzo Prontobus che aveva davanti. E’ ancor più grave il fatto che i mezzi Prontobus non fanno lo stesso percorso degli autobus Tua, visto che alcune fermate sono scomparse e così molti pendolari hanno dovuto adattarsi in brevissimo tempo alla spiacevole novità di essere scaricati non più in prossimità del posto di lavoro o nei luoghi soliti di scambio dei mezzi, ma nelle uniche fermate di Chieti Scalo e Stazione di Pescara”.
Ranieri denuncia che il danno, anche sotto il profilo economico, risulta ingente per i passeggeri:
“Ulteriore disagio ai passeggeri è dato dal fatto che da lunedì 17 luglio, per prendere i mezzi Prontobus, non sono più validi i biglietti Tua, con il rischio, per i cittadini, di rimanere a piedi in mancanza della prenotazione effettuata sui portali web di Prontobus. Inoltre Prontobus non fa abbonamenti e con una certa difficoltà riconosce quelli emessi da Tua. Così, per fare un esempio, un pendolare da Avezzano a Chieti, che con un abbonamento settimanale spendeva 36,50 euro, dalle prossime settimane dovrà spendere 100 euro a settimana. Incassi che, e questo risulta davvero strano, Tua perderebbe in favore di un vettore privato, su una tratta strategica e sempre affollata”.
Il capogruppo del M5s lancia l’affondo:
“La Tua non finisce mai di stupirci negativamente. Un servizio decente di trasporto pubblico è ormai divenuto un miraggio per i cittadini abruzzesi, in particolare per i pendolari che su quel servizio sono costretti a fare affidamento ogni giorno. Da due anni abbiamo affidato alla Tua l’intero servizio e, senza aver visto miglioramenti, abbiamo dovuto, invece, assistere al progressivo deteriorarsi della qualità del servizio, alla riduzione delle corse ed all’aumento dei costi del biglietto, che oggi raggiungono l’apice con la sospensione della tratta Pescara-Chieti- Avezzano–Roma”.
Infine una stilettata anche al presidente Luciano D’Alfonso:
“Intanto la Regione ‘velocissima’ di D’Alfonso taglia 2 milioni e mezzo al Trasporto pubblico locale per sostenere la Saga, ovvero la società che gestisce l’aeroporto. Forse, nel prossimo futuro, il governatore ha in mente di sostituire gli autobus con gli airbus”.