Il piano, ancora top secret, è definito in ogni dettaglio e per partire attende soltanto l'ok del ministero del Trasporti. Questione di giorni, dopo l'incontro risolutivo di venerdì; serviranno invece tre mesi, al netto delle prevedibili barricate dei comitati, per veder transitare il primo autobus sulla Strada parco. Adattamenti tecnici, come l'adeguamento delle fermate, e altri dettagli. È la rivoluzione preparata con pazienza dal presidente della Tua Tullio Tonelli, con la benedizione un po' titubante di Regione e Comune, dopo la risoluzione del contratto con l'associazione di imprese impegnata nel cantiere infinito dell'ex tracciato ferroviario. Decisione automatica dopo la bocciatura del mezzo alternativo proposto in sostituzione del Phileas, la cui casa produttrice è fallita. Tua ha respinto l'offerta di un normale filobus, come quello usato per testare l'efficienza della linea elettrica, e ha deciso di usare subito l'infrastruttura viaria come metropolitana di superficie servita da bus a metano di 18 metri, in attesa di trovare sul mercato mezzi elettrici adeguati. Pronta a partire la commessa necessaria, con il prossimo appalto per l'acquisto di 71 bus.
LA NUOVA LINEA Quella che vedremo sfrecciare sulla strada parco sarà una nuova linea urbana, da Porto Allegro, che ospiterà il parcheggio di scambio, al polo università-tribunale, complementare alla 3, la 6 e la 38 che coprono lo stesso tragitto lungo altre strade. Un tassello fondamentale di un'autentica rivoluzione del trasporto urbano e suburbano. Il via libera ai bus sulla Strada parco si accompagnerà al raddoppio dell'area del biglietto unico, da 12 a 24 Comuni, con l'obiettivo di offrire un trasporto metropolitano efficiente e competitivo alle circa trecentomila persone che ogni giorno si muovono in ingresso e in uscita da Pescara (cifre contenute nel piano mobilità del Comune). Tua punta a intercettarne almeno il dieci per cento con un biglietto unico che consente di muoversi a 1,20 euro al giorno nel quadrilatero Pineto-Ortona-Chieti-Val Pescara. Le stime, arrotondate per difetto, parlano di un incasso potenziale di 7-8 milioni l'anno. Quanto basta per rimettere in salute i conti della società unica di trasporto.
Il valore della Strada parco è strategico. Il capolinea della stazione centrale di Pescara sarà infatti il nodo di scambio per tutte le destinazioni in ambito cittadino e metropolitano. I bus da 18 metri avranno frequenza serratissima nelle ore di punta, si parla di una partenza ogni due minuti, alternata a intervalli da 5 e 10 minuti nelle altre fasce orarie. Ma il transito sull'ex tracciato ferroviario, acquistato dal Comune 25 anni fa e oggetto di un finanziamento Cipe per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico veloce, non è l'unica condizione prevista dal piano segreto della Tua. Per raggiungere il terminal sud in area università-tribunale sono infatti necessari un parcheggio di scambio e corsie preferenziali lungo corso Vittorio Emanuele-viale D'Annunzio, per mantenere alta la velocità media dei mezzi. L'area per il parcheggio, a ridosso del nuovo tribunale, è stata già individuata, e anche sulle preferenziali è arrivato l'ok di sindaco e assessore alla mobilità.
Tutte politiche le resistenze che il presidente di Tua Tullio Tonelli ha dovuto superare. Il timore è legato al rimbalzo elettorale dell'opposizione popolare, già manifestatasi con durezza durante i lavori di elettrificazione della Strada parco. I tempi eterni del cantiere hanno abituato una parte dei residenti a utilizzare l'arteria come una mega isola pedonale. Rassegnarsi al passaggio dei bus non sarà indolore. I conti di Tua, d'altro canto, non consentono altre opzioni.