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Data: 23/07/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Nuovi autobus, la Regione eroga i fondi. In arrivo 1,3 milioni di euro per svecchiare l'autoparco con soli 12 mezzi funzionanti

SULMONA In arrivo 1 milione e 300mila euro per il malandato settore del trasporto urbano cittadino. La somma, messa a disposizione dalla Regione, servirà a rimpiazzare il cimitero di mezzi accolti nella rimessa-discarica comunale nella zona industriale. Su un totale di 23 autobus - 19 del trasporto urbano e 4 scuolabus - ne funzionano solo 12, perché 4 sono in riparazione, 4 sono da rottamare e tre sono in disuso (tra cui il piccolo autobus elettrico che si ferma in salita) perché riaggiustarli costerebbe troppo. Pronta a intervenire sul parco mezzi, grazie all'arrivo dei fondi, l'assessore ai Trasporti Alessandra Vella. «Sono in arrivo oltre 1 milione e 300mila euro», spiega. «Si tratta di una somma importante per la città, poiché sarà destinata prevalentemente al miglioramento e alla sistemazione del settore trasporti urbano, che da troppi anni è in uno stato di criticità». Altro problema è quello dell'evasione dei biglietti, che fa il paio con gli appena 60mila euro annui che si recuperano dalla vendita di ticket e abbonamenti, a cui vanno scorporate le spese per il personale di 720mila euro, 44mila di manutenzione, 90mila di carburante, 55mila di gestione. Il tutto con un contributo regionale di 560mila euro. «Siamo riusciti a ottenere risorse che saranno utili al potenziamento del servizio pubblico», aggiunge Vella, «riguardanti l'erogazione dei saldi sui contributi regionali destinati al trasporto pubblico locale, relativi agli anni che vanno dal 2004 al 2014. Le somme saranno erogate in tre annualità». I fondi serviranno anche a rimettere a posto la rimessa-discarica alla zona industriale, tra tetto aperto, mezzi abbandonati e rifiuti accatastati ovunque. Sono una quindicina gli autobus che si occupano di portare i passeggeri, in verità non moltissimi, dalla periferia al centro, verso la stazione, la zona cimitero e l'ospedale, senza dimenticare le periferie. Sono cinque le linee (A, B, C, D, E) che si snodano su dieci percorsi, a cui vanno aggiunte le tre festive. Dal 16 gennaio è entrato in vigore il nuovo piano trasporti comunali, che ha introdotto nuove fermate, soprattutto nelle zone periferiche e nelle frazioni, cancellando la fermata del ponte Capograssi per pochi utenti, non senza polemiche. A fine settembre, invece, sono scattati gli aumenti dei biglietti, su disposizione regionale. I biglietti delle corse singole sono passati da 1 euro a 1,10 e quelli da 90 minuti da 1,10 a 1,20; gli abbonamenti a 20 euro e 40 centesimi.

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