Una scelta che pesa nell'urna elettorale. A conti fatti, oltre 11mila voti. Senza tanto segreto, peraltro, vista la dichiarazione ribadita lunedì sera dagli agguerriti partecipanti all'incontro organizzato dall'associazione Strada parco con il sindaco Marco Alessandrini e l'assessore alla mobilità Stefano Civitarese. Più di tre ore di dibattito serrato, proprio sulla strada parco di fronte alla sede dell'associazione, parlando anche di stato del mare, pulizia, sicurezza, verde pubblico. «Abbiamo votato in massa l'attuale sindaco Alessandrini perché lui e tutto il Pd ci avevano garantito che qui il filobus non sarebbe passato. Di fatto che la strada parco sarebbe rimasta così, senza il passaggio del filobus, dei bus a metano, niente - questo il commento compatto dei presenti -. Mentre la precedente amministrazione si dichiarava favorevole al filobus. Praticamente ci hanno presi in giro».
E qui la stangata: «Al prossimo giro ve lo scordate. Portando avanti il progetto filobus in qualsiasi forma il Pd perde 11mila e cento voti. Tanti sono stati i residenti della strada parco che vi hanno votato con la garanzia di scongiurare il passaggio di qualsiasi mezzo qui. E si può andare a verificare quello che diciamo», hanno ribadito a gran voce i presenti, non senza alzare spesso la voce, tanto che sono stati necessari più richiami al dibattito civile da parte del presidente dell'associazione, Mario Sorgentone. Che ha incassato anche il no all'apertura da parte dell'associazione per l'eventuale passaggio di mini bus elettrici: «Il mini bus elettrico non costituisce trasporto pubblico locale di massa, non esiste in nessuna parte del mondo. La filovia lo è», così l'assessore Stefano Civitarese.
L'UTENZA POTENZIALE
Dal canto suo il sindaco Marco Alessandrini ha ricordato che «il trasporto pubblico locale di massa incide sulla vita quotidiana di 300 mila persone». Questo anche in vista del progetto della Tua di un biglietto unico da 1,20 euro che copra la tratta da Ortona a Pineto passando per Scafa. E pensando anche al percorso del futuro filobus che include il passaggio sull'asse della strada parco da Montesilvano a San Silvestro. «Una rivoluzione della mobilità utile ad abbattere il flusso dei mezzi privati che riempie ogni giorno la città», ha ricordato l'assessore Stefano Civitarese. Aggiungendo: «Non vedo alternative al potenziamento del trasporto pubblico di massa, veloce e anche appetibile, smart, contemporaneo. Dovremo anche dare un nome al mezzo che rappresenta questa nuova visione. Tutto ciò vuol dire anche passaggio sulla strada parco. Cominciando per ora dai mezzi a metano e, una volta fatta la gara con il relativo appalto, utilizzo del filobus. I bus a metano, terminata la strada parco, quindi verso la stazione, avranno la loro corsia riservata. Il filobus userà il sistema istallato e poi proseguirà con batteria. Sempre in corsia propria, per essere veloce e puntuale. Questo, per ora, fino al tribunale per andare poi ancora più in là al parcheggio di scambio previsto all'altezza della rotatoria di San Silvestro. C'è anche l'idea di portare la bici a bordo integrando pedali e trasporto metropolitano».
LA PISTA CICLABILE
Il passaggio dei mezzi sulla strada parco implica anche il rifacimento della pista ciclabile, mettere a posto le fermate, allargare la sede di passaggio ove necessario. L'idea della giunta è quella di un boulevard metropolitano, sede riservata al trasporto di massa, smart e dallo stampo contemporaneo. «Non siamo a Baghdad - ha detto il sindaco Alessandrini dopo la serie di critiche sui vari temi dell'incontro -. C'è la facile tendenza ad evidenziare le cose che non vanno. Noi operiamo per una città migliore». Ma il passaggio dei mezzi qui ai residenti continua a non piacere: «Non accetteremo scelte imposte dall'alto» ha concluso Mario Sorgentone.