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Data: 27/07/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Teramo-mare, limite a 90 orari. Brucchi: «Non è accettabile». L'Anas riduce la velocità perché ritiene che con i 110 la strada sia insicura e ci siano troppi incidenti. Il sindaco: «Facciamo come in Germania». Ieri sera un tamponamento ha causato lunghe code

TERAMO Non siete su "Scherzi a parte", è vero: il limite di velocità su quasi tutta la superstrada Teramo-mare è passato a 90 km orari. I cartelli apposti negli ultimi giorni dall'Anas, l'ente proprietario della strada, non ammettono equivoci. A dire il vero i 110 km orari che furono restano in vigore nel tratto finale in direzione mare, quello dallo svincolo di Villa Zaccheo alla rotonda di Mosciano. Ma i tre quarti del percorso, per l'Anas, hanno ora lo stesso limite di una normale strada statale. E la cosa sta suscitando sbigottimento e rabbia in molti teramani. Che vivono il provvedimento come l'ennesimo schiaffo dato alla città.A partire dal primo cittadino. Maurizio Brucchi ha notato i cartelli e ha subito chiamato Antonio Marasco, il capo compartimento dell'Anas per l'Abruzzo, per chiedere lumi. «La motivazione che mi ha dato», dice il sindaco, «è che si tratta di una strada extraurbana che non ha una banchina laterale, insomma non ha la cosiddetta terza corsia, e soprattutto che gli ingressi di immissione non hanno la corsia di accelerazione. Poiché l'Anas riscontra un elevato numero di incidenti sulla Teramo-mare, ecco spiegata la decisione». Ed ecco spiegato perché nel tratto senza svincoli, quello dopo Villa Zaccheo, il limite sia rimasto uguale. Insomma: lo stesso ente che ha costruito questa strada, ad anni dalla sua apertura, si accorge che sarebbe - non tutta, ma quasi - pericolosa. E, evidentemente per tutelarsi in eventuali contenziosi seguiti a incidenti, abbassa il limite di velocità, di fatto declassandola.Brucchi continua: «Io ho detto a Marasco che se mettiamo il limite a 90 mi chiedo a cosa serve spendere tanti miliardi per fare una strada così, di cui peraltro stiamo per fare il quarto lotto. Il provvedimento non mi trova assolutamente d'accordo, è inaccettabile per l'importanza che questa strada riveste per l'intera provincia. Cosa si può fare? Non lo so, ora sentirò il comandante della Stradale per capire se questi nuovi limiti garantiscano effettivamente la sicurezza. Ho i miei dubbi. Sono appena tornato dalla Germania e ho notato che lì la velocità è libera nella maggior parte dei tratti; in quelli che il gestore ritiene pericolosi si scende a 100 e poi a 80 e non si sgarra, perché ci sono i rilevatori. Perché non possiamo fare così anche qui? Ovvero: rimettiamo la strada a 110 e in alcuni punti, quelli ritenuti pericolosi, mettiamo i 90. Questa è la mia proposta».Nel frattempo, ieri poco prima delle 20, sulla Teramo-mare c'è stato un tamponamento senza feriti che ha causato lunghe code in direzione mare. Stavolta gli svincoli pericolosi non c'entrano: l'incidente è avvenuto nel tratto finale, dove la strada si restringe prima della rotonda in zona Amadori. Magari l'Anas, ora, ritocca il limite anche lì.

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