TERAMO«Non tinteggiate adesso il traforo del Gran Sasso». L'appello parte dalla Provincia secondo la verniciatura delle pareti interne delle due gallerie lungo l'autostrada A24, annunciata dalla società di gestione Strada dei Parchi per i prossimi giorni, devono essere rinviati a dopo l'estate. La richiesta è contenuta in una del presidente Renzo Di Sabatino, indirizzata al gestore, alla Regione e a tutti i componenti del tavolo tecnico istituito dal vicepresidente regionale Giovanni Lolli, nella quale sottolinea la «necessità di evitare in via precauzionale che, episodi occasionali e fortuiti, possano determinare la sospensione della fornitura dell'acqua del Gran Sasso in un periodo caratterizzato da carenza idrica». Non sono passati neppure tre mesi, infatti, dalla contaminazione da toluene della falda acquifera nelle viscere del massiccio appenninico che alimenta le reti idriche del Teramano, dell'Aquilano e del Pescarese. La sostanza chimica probabilmente era entrata in contatto con l'acqua potabile proprio durante un intervento simile a quello previsto per i prossimi giorni. Le tracce che ne furono trovate nelle condotte idriche, per quanto in concentrazioni di molto inferiori ai limiti di legge, comportarono l'emissione di un divieto di utilizzo dell'acqua potabile. Il provvedimento restò in vigore per una notte, giusto il tempo di accertare che non c'erano pericoli per la salute pubblica, ma ha scatenato la psicosi tra i cittadini di gran parte della provincia rimasta viva per diverse settimana dopo l'allarme. Quell'episodio ha rimesso in discussione anche i meccanismi di comunicazione tra gli enti di eventuali misure di sicurezza da adottare in casi analoghi e delle attività potenzialmente a rischio di ulteriori contaminazioni seppure lievi. Per questo Di Sabatino esprime apprezzamento per il lavoro avviato dalla Regione, che due giorni fa ha presentato a tutti gli interessati una bozza di protocollo d'intesa per regolamentare gli interventi sotto il Gran Sasso da cui potrebbero derivare interferenze con la falda acquifera, ma ritiene che «fino a quando non si formalizzano gli impegni di ciascuno con una firma ufficiale è opportuno differire i lavori». Il presidente della Provincia, tra l'altro, annuncia l'intendimento di condividere questa riflessione «con i sindaci che me ne hanno fatto richiesta». Per lunedì alle 11, infatti, Di Sabatino ha convocato l'assemblea dell'Assi che raggruppa i primi cittadini dei centri interessati dal servizio idrico. Sulla questione interviene H2O Abruzzo. «Solo pensare di riverniciare le gallerie con prodotti che contengono tracce seppur minime di toluene in piena estate con centinaia di migliaia di turisti sulla costa e cittadini residenti ancora arrabbiati per quanto avvenuto nei mesi scorsi», afferma, «è il sintomo della sottovalutazione di quanto accaduto». Per l'associazione, dunque, va bene che la tinteggiatura delle gallerie sia stata bloccata in extremis «ma così non si può andare avanti». H2O ritiene «incredibile che dopo quanto accaduto si continui a procedere per approssimazioni successive tenendo all'oscuro la popolazione». (g.d.m.)