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Data: 29/07/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Vernici al Toluene. «Rinviate i lavori sull'autostrada»

Solo per caso si è scoperto che Strada dei parchi volesse intervenire di nuovo per portare alcuni lavori di tinteggiatura dentro il tunnel autostradale del Gran Sasso, nello stesso punto dove poco tempo fa scattò l'emergenza idrica proprio perché la Asl con il Sian di Maddalena Marconi riscontrò tracce di toluene (un solvente usato nella vernici) nella falda acquifera sottostante. E appunto per non ripetere un'eventuale ripetizione del caos che poi scoppiò in tutto il territorio, con l'assalto ai supermarket e con la confusione generale, il presidente della Provincia, saputo dei lavori che si volevano apportare, ha chiesto a Strada dei Parchi e a alla Regione (a tutti i componenti del tavolo tecnico istituito dal vicepresidente regionale, Giovanni Lolli) il rinvio delle opere a dopo l'estate per non compromettere appunto la stagione turistica con migliaia e migliaia di villeggianti lungo la costa ma soprattutto per non correre rischi in un periodo di mancanza di acqua. Per di più si è in attesa della formalizzazione della bozza del protocollo d'intesa per regolamentare gli interventi che a diverso titolo si dovranno realizzare sotto il massiccio del Gran Sasso e che possono interferire con le risorse idriche. Si vuole evitare in via precauzionale ribadisce Renzo Di Sabatino - che episodi occasionali e fortuiti possano determinare la sospensione della fornitura dell'acqua del Gran Sasso in un periodo caratterizzato da carenza idrica. Lunedì prossimo, alle ore 11, in Via Milli, il presidente riferirà all'assemblea dell'Assi (Assemblea Sindaci Servizio idrico).
Molto indignato si mostra Augusto De Sanctis del Forum H2O Abruzzo soprattutto per il fatto che la vicenda dell'intervento si sia conosciuta solo per un puro caso a margine di una riunione in Regione: Riteniamo incredibile che dopo quanto accaduto si continui a procedere per approssimazioni successive tenendo all'oscuro la popolazione. Solo pensare di riverniciare le gallerie con prodotti che contengono tracce seppur minime di toluene (così ci è stato riferito da esponenti regionali) in piena estate con centinaia di migliaia di turisti sulla costa e cittadini residenti ancora arrabbiati per quanto avvenuto nei mesi scorsi crediamo sia il sintomo della sottovalutazione di quanto accaduto. De Sanctis, e con lui tutti gli ambientalisti, non ci stanno a questa conduzione poco trasparente che poi riguarda un bene primario di cui tutti oggi parlano con l'aggravante che persiste dopo una serie di criticità alcune delle quali sollevate e chiarite solo grazie a noi volontari: Così non si può andare avanti riferisce l'ambientalista proponendo al posto del toluene prodotti più ecologici. In ogni caso crediamo che tutto ciò non sia possibile senza implementare i sistemi di monitoraggio in continuo che non vengono ancora installati. Tra l'altro anche l'invio a scarico dell'acqua deve tener conto che ci troviamo in un Parco nazionale.
De Sanctis ricorda della manifestazione del nove luglio scorso in cui 600 persone hanno sfidato il caldo solo per esserci. Evidentemente chiude il rappresentante di Forum H2O - gli Abruzzesi vogliono dire la loro sulla salute e sulla salvaguardia dell'acquifero più importante dell'Italia centrale che disseta 700.000 persone d'inverno e oltre un milione d'estate.


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