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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tua, bilancio in utile e fondi per nuovi bus. In platea molti operatori del settore, ma anche il sindaco Pierluigi di L'Aquila Biondi che ha richiamato due esigenze: «integrare il trasporto pubblico aquilano in quello regionale, attraverso l'acquisizione di Ama; fare in modo di non tagliare ulteriormente i finanziamenti al Tpl».

L'AQUILA Quaranta milioni in arrivo per rinnovare il parco mezzi; un utile di bilancio di circa 697 mila euro che l'opposizione in Regione definisce «un utilino maturato grazie a crediti inesigibili»; la necessità, immediata e allo studio, di dare una nuova prospettiva strategica. Sono questi i passaggi salienti dell'evento organizzato da Tua, la società di trasporto pubblico abruzzese, ieri all'Aquila, all'auditorium del Parco, per l'approvazione del rendiconto finanziario 2016. Sul palco il presidente Tullio Tonelli, il governatore Luciano D'Alfonso e il consigliere delegato Camillo D'Alessandro. In platea molti operatori del settore, ma anche il sindaco Pierluigi Biondi e il presidente di Confindustria Agostino Ballone. Ha esordito Biondi: «Sono lieto che abbiate scelto L'Aquila ha detto il sindaco Sapete benissimo il livello di dispersione della nostra comunità dopo il terremoto. Richiamo due esigenze: integrare il trasporto pubblico aquilano in quello regionale, attraverso l'acquisizione di Ama; fare in modo di non tagliare ulteriormente i finanziamenti al Tpl».
I NUMERI
Tonelli ha passato in rassegna i dati principali del bilancio: la chiusura è con 137 milioni di ricavi (-4,6 milioni rispetto al 2015) dovuta a una riduzione delle contribuzioni (-3,5 milioni). Di contro, però, c'è stata anche una riduzione dei costi (-4,5 milioni). «Questo ha messo in parallelo i bilanci ha detto Tonelli e abbiamo chiuso con 700 mila euro di utile. C'è stata una difficoltà, nel 2016, per il mancato introito dei contributi dei contratti collettivi, circa dieci milioni, assorbito parzialmente assorbito dagli otto milioni dei saldi 2004-2014. L'importante è aver chiuso con un discreto utile, avendo fatto grandi passi in avanti in altre direzioni: per esempio si sono drasticamente ridotti i debiti verso i fornitori». Il rapporto ricavi/costi, che angoscia le aziende dei trasporti, soggetto alla tagliola della riduzione dei contributi, è passato dal 23,80 del 2015 al 24,58 del 2016. «Poco non è ha detto Tonelli significa che c'è stata un'azione migliorativa complessiva, soprattutto sul fronte delle entrate proprie, le nostre, quelle dirette da traffico». Per il 2017 è previsto un ulteriore miglioramento di questo rapporto. Si mantiene stabile, invece, il rapporto tra contributi e ricavi, attorno al 70%. Tanto: l'obiettivo è 35% Su 137 milioni di incassi sono arrivati 96 milioni di contributi.
LA STRATEGIA
D'Alessandro ha fissato gli obiettivi. «I risultati sono straordinari, ci danno un diritto al futuro. Siamo in una fase, però, che impone riflessioni e scelte. Prima o poi andava definito l'assetto del Tpl, nel rispetto delle norme: la manovrina e il decreto Madia. Entro il 2017 gli enti locali dovranno fare i bandi fatte salve proroghe delle concessioni pena restrizioni dei trasferimenti, a regime 20 milioni che decreterebbero la non sostenibilità del sistema». Per il momento D'Alfonso ha evitato, in conferenza Stato-Regioni, ha evitato la penalità per il mancato raggiungimento del rapporto ricavi-costi. D'Alessandro ha parlato della debolezza della domanda delle aree interne, ma della necessità di offrire garanzie a tutti, non solo dove c'è domanda forte. La Regione sarà ente di governo per affidamenti in-house e gare. Entro i due anni della proroga delle convenzioni si dovranno fare le gare. D'Alfonso ha annunciato i 40 milioni, come detto, e ha proposto di estendere il servizio: «Ho chiesto a Tua di estendere il raggio del servizio nelle città capoluogo oltre le ore 24, in ragione delle mutate esigenze trasportistiche avvertite da una parte dell'utenza». Duro il commento di Febbo (Forza Italia): «Ricordo come il rendiconto finanziario 2016 andava approvato entro il 30 aprile 2017 con possibile proroga al 30 giugno, è stato approvato solo oggi 31 luglio poiché i revisori dei conti chiedevano la copertura amministrativa certa rispetto al riconoscimento di un credito andato a transazione per 7 milioni e 800 mila euro. Solo grazie a questa operazione molto discutibile, viste le raccomandazioni e le osservazioni fatte dalla corte dei conti, si è potuto approvare il bilancio con un utilino di 697 mila euro altrimenti si sarebbe chiuso con una perdita di oltre 7 milioni». D'Alessandro ha detto che con il riconoscimento dei maggiori oneri derivanti dal contratto nazionale di lavoro si sarebbe raggiunto un utile tra gli 8 e 10 milioni.

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