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Data: 02/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gran Sasso, conti ok e dal fine settimana parcheggi a pagamento

Via libera al Bilancio del Centro turistico del Gran Sasso che chiude con un utile di esercizio di 764 mila euro. Una liquidità che la società dovrà cercare di mantenere visto che gli stipendi vanno pagati così come le tasse. Intanto dal prossimo fine settimana, annuncia l'amministratore unico Fulvio Giuliani, si tornerà a pagare il ticket per il parcheggio di Campo Imperatore. «Sarà posto un varco con una sbarra ha spiegato Giuliani le tariffe saranno come quelle dello scorso anno: 5 euro per tutta la giornata». Al momento è ancora chiuso l'Albergo Campo Imperatore (in funzione solo il bar-ristorante): «L'unica società che ha risposto al bando di gestione per 10 mesi non aveva i requisiti tecnici ha spiegato Giuliani - riapriremo il bando per l'affidamento invernale, ma nel frattempo intendiamo utilizzare le stanze dell'Hotel per far pernottare gli operai che stanno lavorando alle Fontari e che stanno osservando i doppi turni al fine di concludere i lavori in tempo per la prossima stagione».
I CONTI Tornando al bilancio il presidente Ctgs in una nota ha rilevato che l'utile «è stato ottenuto agendo soprattutto sulla rinegoziazione dell'esposizione debitoria societaria, sul contenimento dei costi di gestione e sull'aumento dell'offerta di servizi». L'occasione è stata colta per fare un rapido aggiornamento sull'avanzamento dei progetti in corso a Campo Imperatore che vedono i cantieri dell'Ostello e della seggiovia Fontari in piena attività. Ci sono anche i lavori di adeguamento impiantistico dell'Hotel Cristallo, il cui progetto è stato definito insieme al Provveditorato Opere Pubbliche, in via di assegnazione e, entro il mese di agosto 2017, la consegna dei progetti esecutivi relativi alla ristrutturazione dell'Hotel/rifugio Campo Imperatore e del progetto relativo ai sottoservizi.
LE CRITICHE Intanto le associazioni Save Gran Sasso e Progetto Montagna criticano il bilancio del Ctgs: «L'annuncio di un utile d'esercizio di 764.000 euro nasconde alcune alchimie o distorsioni che forse, in nome della trasparenza, sarebbe bene spiegare agli aquilani, proprietari al 100% attraverso il Comune di questa Spa. Purtroppo tale azienda non è mai riuscita a fare utili, se non in rarissimi casi e di piccoli dimensioni, in tanti anni di gestione, di destra e di sinistra. Il motivo è molto semplice: il business al quale è legata (trasporto a fune) è troppo piccolo in relazione alle dimensioni delle strutture da mantenere (immobili, impianti, personale) Proprio per questo esiste un progetto (ancora all'anno zero) per ampliare tale mercato di riferimento (Progetto Speciale Territoriale Montecristo-Scindarella) aumentando considerevolmente il numero degli utenti e con esso rendere più sostenibili i costi attuali che sono fuori misura. Le perdite di esercizio degli ultimi 3 anni sono state di: 2013 -639.811; 2014 -700.195; 2015 -525.584. Ma allora come si è riusciti a chiudere il 2016 con +764.000 euro di utile? Semplice: in data 2/12/16 ci ha pensato mamma L'Aquila, con tutti i suoi cittadini, versando la bellezza di 1.450.000 euro nelle casse del Ctgs per estinguere un vecchio debito. Senza la nuova liquidità della transazione le perdite per il 2016 sarebbero state circa di -686.000 (1.450.000-764.000) in linea con gli ultimi 3 anni e in crescita del 30% rispetto al 2015».

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