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Data: 04/08/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Entro fine anno la stazione ferroviaria cambierà volto». La promessa di Morellina, direttore generale Rfi Abruzzo: «Lo scalo sarà adeguato agli standard europei più moderni»

L'AQUILA Monitor a led, altoparlanti, ascensori, un percorso sensoriale per i non vedenti. Ci sarà questo e tanto altro nella nuova stazione ferroviaria, pronta a diventare «da stazioncina di montagna a grande stazione adeguata agli standard europei più moderni». A dirlo, ieri mattina, nel corso di un sopralluogo nel cantiere, è stato il direttore generale Rfi per l'Abruzzo, Stefano Morellina, che ha voluto mostrare lo stato dell'arte dei lavori per il potenziamenti infrastrutturale della stazione, cominciati da alcuni mesi, alla nuova giunta comunale. Ad accompagnare il sindaco Pierluigi Biondi, anche il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Guido Quintino Liris, gli assessori Carla Mannetti (Mobilità e Trasporti) e Luigi D'Eramo (Urbanistica) e diversi consiglieri e dirigenti comunali. Entro la fine dell'anno i lavori per il restyling saranno completati e la stazione tornerà a nuova vita con un'immagine migliore, collegata alla riqualificazione di tutta l'area circostante: il piazzale, i percorsi pedonali a ridosso delle mura - già inseriti nei progetti di riqualificazione dalla passata amministrazione - e la viabilità di tutta la zona che è, dopo il terremoto del 2009, una delle più trafficate. ADEGUAMENTO. Il progetto prevede un accesso ai treni con marciapiedi alti, illuminazioni, informazioni al pubblico, monitor a led, un sottopassaggio nuovo prima inesistente, nuovi ascensori trasparenti per dare il senso di sicurezza (con una telecamera collegata a una sala centrale), accessi per i disabili. Tutto puntando al massimo della tecnologia moderna. «La stazione dell'Aquila per avere queste caratteristiche ha dovuto subire un'importante messa a piano regolatore», ha spiegato Morellina, «e abbiamo dovuto fare una parte di tecnologia ferroviaria pura per poter realizzare gli spazi e ottenere anche tutto il resto». Nei locali del piano superiore della stazione trova spazio una struttura alberghiera, già funzionante, mentre in due edifici dislocati ci sarà una sorta di "cervellone" che governa i treni da Sulmona a Roma Termini e un locale adibito a magazzino. INVESTIMENTI. Si tratta di lavori tipicamente ferroviari su cui sono previsti 4 milioni di euro, a cui si aggiungono altrettante risorse per sistemare la stazione. I fondi provengono in parte dal Masterplan regionale, in parte sono in cofinanziamento con il Comune (riqualificazione pubblica) e in parte arrivano dai fondi della ricostruzione del cratere sismico (il 4% destinato allo sviluppo). Dieci milioni per rilanciare la stazione. Secondo Rfi, rispetto alla media delle piccole stazioni, la tratta L'Aquila-Sulmona è caratterizzata da tempi bassi di percorrenza e una puntualità che si attesta al 99%, grazie anche all'adozione di treni di ultima generazione. «L'obiettivo di Rfi è svuotare le stazioni dagli impianti tecnologici», ha concluso Morellina, «e mettere i locali a disposizione di attività commerciali». Anche il Comune, ovviamente, farà la sua parte.

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