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Data: 06/08/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Bus sostitutivo introvabile. Due ore di attesa a Roma. Ddisavventura per il pianista Carusi

CELANO Piccola disavventura per il celebre pianista celanese Nazzareno Carusi, al primo giorno di vacanza dopo gli ultimi concerti alla Fenice di Venezia e al Summer Festival di Imola, e dopo il suo "Discorso a Due" con Vittorio Sgarbi a Bagnoregio. In viaggio da Roma, dove aveva incontrato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, per raggiungere la sua famiglia già a Celano, ha toccato con mano le insufficienti informazioni alla stazione Tiburtina. Avrebbe dovuto prendere l'autobus sostitutivo del treno per Avezzano ma «non c'era segnaletica visibile e», ha riferito divertito il pianista, «indirizzato da alcuni ferrovieri ho fatto invano tre corse a piedi di andata e ritorno con l'antistante piazzale degli autobus, che proprio tanto adiacente non sembra con la canicola di questi giorni».Il risultato è stato di perdere la coincidenza, nonostante la mezz'ora d'anticipo del suo arrivo in stazione e senza che nessuno fosse riuscito a spiegargli per tempo dove stesse la vera fermata del bus ferroviario. Per chi è abituato a viaggiare in tutto il mondo, è effettivamente un caso singolare. «Fortunosamente», commenta ancora Nazzareno Carusi, «correndo su e giù ho incontrato due belle ragazze marsicane che correvano anche loro per capire dove andare. Così, dopo avere finalmente ascoltato insieme dagli altoparlanti la notizia dell'imminente partenza dell'autobus dal piazzale Spadolini e avere fatto un'altra corsa inutile perché ormai era tardi, madidi di sudore ci siamo seduti al bar, abbiamo preso un caffè e, almeno, le due ore di ulteriore attesa sono trascorse veloci e piacevoli», ha chiosato con la solita simpatia. «Però una di loro, Giada Toccotelli, poverina, era stata appena operata a un alluce. «E per chi avesse dovuto prendere quel treno per lavoro, invece che per vacanza come me, sarebbe stato un problema non da poco».Il maestro Carusi sta trascorrendo le vacanze nella sua città dopo i successi internazionali di cui ci siamo spesso occupati sulle pagine del Centro.I lavori di sistemazione della linea stanno procurando disagi che solo fino a un certo punto sono accettabili. Al di là della disavventura capitata al pianista di Celano, non mancano quotidianamente segnalazioni di disagi da parte di molti pendolari.Per risolvere quelle più elementari, Trenitalia potrebbe almeno indicare con una migliore evidenza la segnaletica delle corse sostitutive in partenza da Roma e dirette in Abruzzo.

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