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Pescara, 24/07/2024
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Data: 08/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
«I 13 milioni per la funicolare? Sono soltanto carta straccia»

Sulla carta di sono 13 milioni di euro ma neppure un centesimo è stato trasferito nelle casse del Comune per realizzare la funicolare di collegamento fra il campus universitario di via dei Vestini e il centro storico. E così una lettera di sollecitazione inviata dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso, innesca una polemica di mezza estate: il sindaco Umberto Di Primio chiede delibere altrimenti, taglia corto il primo cittadino, «quella lettera è poco più che carta straccia». Tutto parte, dunque, da una missiva che il governatore ha mandato non solo a Di Primio ma anche al prefetto, all'intera giunta comunale, a consiglieri regionali e parlamentari eletti nel chietino compresi la sottosegretaria Federica Chiavaroli e il deputato Fabrizio Di Stefano.
E' la lettera con la quale comunica che la Giunta regionale, con la delibera 438, ha stanziato ulteriori 3 milioni di euro, derivanti dalle economie del Masterplan, una somma che si aggiunge ai 10 milioni di euro già previsti per finanziare l'opera mentre gli altri tre milioni sarebbero destinati al completamento dell'intervento. Ma D'Alfonso va oltre: e sollecita «nel rispetto delle norme e dei tempi legati all'espletamento delle procedure tecnico-amministrative, ogni azione urgente, utile e necessaria alla progettazione dell'opera, alla pubblicazione del bando per l'affidamento dei lavori, nonché alla consegna degli stessi». D'Alfonso ha poi notare anche «come sia assolutamente indispensabile, pena la decadenza del finanziamento posto a carico del Governo, l'osservanza del cronoprogramma che accompagna la convenzione fra Regione e Comune». Quando la lettera è arrivata in Comune qualcuno ha sgranato gli occhi: il motivo? Di soldi non ne sono arrivati, come si può, dunque, avviare una procedura così complessa e onerosa? «D'Alfonso ci comunica quanti soli abbiamo a disposizione ma abbiamo bisogno di atti, di delibere, altrimenti anche la lettera con cui ci ha comunicato gli ulteriori tre milioni di euro è poco più che carta straccia - dice Di Primio. Io non posso affidare la progettazione, fare un progetto esecutivo, approvarlo e indire una gara d'appalto per un'opera da 13 milioni di euro se non ho i soldi. Noi siamo pronti e non da oggi - aggiunge il sindaco - ma sulla scorta solo di una lettera della Regione non possiamo prendere impegni economici con nessuno».
CRONOPROGRAMMA
Intanto il tempo stringe anzi rispetto al cronoprogramma si procede già con un leggero ritardo: entro giugno infatti sarebbe dovuta partire la gara europea per affidare la progettazione dell'opera mentre i primi 4 mesi del 2018 sono dedicati alla gara per individuare l'impresa ed entro l'anno è calendarizzato affidamento dei lavori. Lavori da ultimare e collaudare entro il 2019. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente di Commissione di Vigilanza Mauro Febbo: «Ho già fatto richiesta formale di accesso alla Dgr 418 - dice l'esponente di Fi - per chiarire e capire se si tratta, come presuppongo, dell'ennesimo annuncio e atto propagandistico di un presiedente di Regione che continua promettere valanghe di fondi senza capire concretamente ancora dove sono e la loro linea di provenienza».

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