PESCARA C’è anche l’Abruzzo nel mega piano di investimenti licenziato dal Cipe nella seduta fiume del 7 agosto: quasi 30miliardi di investimenti per una serie di opere infrastrutturali strategiche affidate all’Anas, a cui si aggiunge il via libera al contratto di programma della Rete ferroviaria italiana (Rfi) che, come spiega il governatore della Regione Luciano D’Alfonso, è destinato a sbloccare altri progetti importanti attesi in Abruzzo. Tra questi, la velocizzazione della Pescara-Roma. Il Contratto di programma siglato dal governo con Anas per il periodo 2016-2020 vale, complessivamente, 29,5 miliardi di euro e comprende 30 opere viarie distribuite sull’intero territorio nazionale. In Abruzzo gli interventi inseriti nel Contratto di programma con Anas sono due: la Statale 80 del Gran Sasso e la Variante di L’Aquila. Altrettanto importante è il parere favorevole espresso da Palazzo Chigi allo schema di contratto tra Rfi e il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Il pacchetto degli interventi previsti, relativi al periodo 2017-2021, ammonta in questo caso a ben 65,957 miliardi di euro, compresi i 13,259 miliardi di nuovi finanziamenti destinati a settori strategici, come l’Alta velocità, la valorizzazione delle reti regionali, il potenziamento e lo sviluppo infrastrutturale delle aree metropolitane, l’accessibilità a porti e aeroporti. A questo proposito l’Abruzzo ha già presentato il progetto esecutivo (inserito nel Masterplan e affidato a Tua come soggetto gestore) per il completamento della stazione di Ortona e la creazione del quinto binario a servizio dell’area industriale della Val di Sangro, che dovrebbe mettere a sistema anche l’Interporto di Manoppello. Ma l’opera che dovrebbe sbloccarsi, con il via libera al contratto di programma siglato dal Ministero con Rfi, è soprattutto l’ammodernamento della linea ferroviaria Pescara-Roma, con un investimento di circa 1,6miliardi di euro. L’ultimo tassello mancante è proprio la presentazione del progetto esecutivo da parte di Rfi.