Viaggiavano su un autobus di linea, il numero 5, pur non avendo il biglietto. Sono state fermate dai controllori della società Tua e poco dopo i carabinieri hanno scoperto che si tratta di due ladre, per cui le hanno bloccate e ne hanno arrestata una. È una ventenne di origini serbe, Milta Milenkovic, incinta, in Italia senza fissa dimora, che deve scontare una pena di 7 anni e 4 mesi per una serie di furti effettuati quando era minorenne. L’altra, invece, è una minorenne, come emerso nel corso degli accertamenti. Nonostante la giovane età anche lei ha dei precedenti per furto in abitazione e possesso ingiustificato di grimaldelli e chiavi alterate. Un primo controllo nei confronti delle due è scattato sull’autobus. Pensavano di poter viaggiare senza acquistare il biglietto e le difficoltà sono sorte quando i controllori hanno chiesto alla coppia di mostrare il biglietto. Considerato che non avevano il tagliando, i controllori si sono rivolti ai carabinieri e gli uomini dell’Arma hanno appurato poco dopo, intervenendo in via De Gasperi, che le due non avevano neppure i documenti di riconoscimento. Nei loro confronti si è proceduto quindi a un fermo di identificazione. A quel punto Milenkovic ha detto di essere incinta e di sentirsi poco bene per cui è stata soccorsa dal personale del 118 ed è stata trasportata in ospedale, dove è stata ricoverata. Quando è emerso che deve scontare più di sette anni di detenzione, come disposto dalla Procura della Repubblica presso i minorenni di Roma, è stata arrestata e piantonata. La giovane che era con lei è finita in una comunità di San Salvo.