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Data: 11/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, Lufthansa entra nella fase finale

ROMA Lufthansa va avanti su Alitalia. E adesso che si è entrati nella fase finale della procedura che porterà alle offerte vincolanti il 2 ottobre, la presenza del colosso tedesco nella data room completa perchè contenente informazioni sensibili, dimostra il suo serio interesse a concorrere all'acquisto della compagnia in amministrazione straordinaria. E partecipando al confezionamento del piano industriale. Lufthansa, entrata nelle ultime ore, sarebbe il quinto soggetto ad aver manifestato l'interesse per la parte aviation comprendente gli asset aeronautici e la manutenzione per un totale di 9 mila dipendenti su 12 mila complessivi. Prima dei tedeschi, hanno bussato alla porta dei commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari le due compagnie low cost Ryanair e easyJet, il fondo Usa Elliott tutti in corsa per aerei, rotte, slot e manutenzione senza l'handling che invece fa gola all'ultimo pretendente.
I consulenti della settima compagnia del mondo basata a Colonia - lo studio BonelliErede - avrebbero ricevuto le credenziali di accesso on line dove, in modo molto riservato è possibile conoscere dati inediti riguardanti l'andamento di Alitalia. Il tutto sotto l'occhio vigile dei banchieri di Rothschild, advisor della procedura straordinaria.
Rispetto alla precedente data room, chiusa alla fine di luglio, adesso nella stanza virtuale sarà possibile spulciare i conti economici disaggregati e le quote di mercato e la redditività delle singole rotte, tutti valori preziosi per poter formulare un'offerta.
PRONTI DELTA ED ETIHAD
C'è tempo fino ad ottobre per entrare nella stanza virtuale, ma chi è entrato quasi da subito rivela di avere intenzioni più serie. Ora sono attesi altri arrivi da parte dei 13 soggetti che si erano palesati nello step precedente. Tra questi dovrebbero affacciarsi Delta ed Etihad quasi di sicuro. La compagnia americana partner dell'alleanza Sky Team che ha Piero Ceschia, ex manager Alitalia, come vicepresident con delega sulle strategie, sta valutando il da farsi. Dall'inizio sarebbe interessata per alcuni asset. Etihad invece, essendo stata azionista al 49% della ex Alitalia in bonis conosce bene la società.
Sorprende la determinazione di Elliott, fondo americano nei mesi scorsi assurto alla ribalta per il mega-finanziamento da 300 milioni a Yonghong Li, l'uomo d'affari cinese proprietario del Milan calcio. A fronte del prestito, il fondo ha ottenuto il pegno su Rossoneri Luxemburg, il veicolo di Li e più di qualcuno ritiene possibile che alla scadenza del finanziamento, l'imprenditore cinese potrebbe passare la mano. La storia di Elliott dimostra che è un investitore che si muove seguendo il fiuto degli affari. Questo potrebbe significare che a un giusto prezzo, il suo obiettivo sarebbe di fare un portage per girare Alitalia a qualcun altro.
Intanto Enac ieri ha ripristinato le licenze di esercizio di trasporto aereo delle compagnie Alitalia Sai e Alitalia Cityliner, in amministrazione straordinaria, e alla contestuale revoca delle licenze provvisorie, a seguito delle misure assunte dai commissari. Lo si legge in una nota Enac, in cui si precisa che «i commissari si sono impegnati a garantire la regolare prosecuzione dell'attività» in linea con le finalità dell'amministrazione straordinaria.

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