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Pescara, 24/07/2024
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Data: 20/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ama-Tua, bagarre tra sindaco e D’Alessandro «Se il sindaco dell’Aquila pensa di alimentare il gioco del cerino in mano rischia di bruciarsi» Replica al vetriolo di Biondi: «La compagnia di giro del Pd formata dal duo comico Massimo Cialente- Camillo D’Alessandro dichiarava festante, il 24 maggio scorso, che si sarebbe proceduto “rapidamente” con l’operazione, circostanza confermata al convegno della Cgil di due giorni dopo in cui se ne annunciava il termine entro luglio»

Se il sindaco dell’Aquila pensa di alimentare il gioco del cerino in mano rischia di bruciarsi». «Bugiardi e nemici dell’Aquila: questi sono gli esponenti regionali del centrosinistra». Durissimo botta e risposta in tema di mobilità tra il consigliere regionale del Pd Camillo D’Alessandro e il sindaco Pierluigi Biondi. L’argomento è la fusione di Ama in Tua. Ha esordito D’Alessandro: «Il sindaco ha ricevuto una convocazione per il giorno 22 agosto, ma guarda caso ha omesso di dirlo. Da quando Biondi si è insediato sulla vicenda Ama-Tua ha finora prodotto solo un comunicato stampa, eppure all’indomani del suo insediamento, convocandolo in Regione, ho rappresentato l’esigenza di fare presto. Verso la fine del mandato del sindaco Cialente si è istituito un tavolo tecnico Ama-Tua, ma da allora Ama non ha fornito i dati economico-finanziari per una corretta attività di due diligence, preventiva. Lo stesso Biondi non ne dispone ancora, né sono stati mai a noi comunicati. La differenza sta qui: in Regione si corre per l’affidamento in house, in Comune no. Ora temo che con lo stesso approccio il Comune faccia perdere il treno adAma dell’affidamento in house, perché come noto devono procedere a fare gli atti entro il 30 settembre». Replica al vetriolo di Biondi: «La compagnia di giro del Pd formata dal duo comico Massimo Cialente- Camillo D’Alessandro dichiarava festante, il 24 maggio scorso (LEGGI L'ARTICOLO), che si sarebbe proceduto “rapidamente” con l’operazione, circostanza confermata al convegno della Cgil di due giorni dopo in cui se ne annunciava il termine entro luglio (leggi la notizia).
Oggi D’Alessandro afferma che avrei prodotto solo un comunicato quando invece sa benissimo che l’11 luglio ci siamo incontrati all’Emiciclo e il 21 successivo gli ho inviato una nota formale, rimasta inevasa, per chiedere di definire un cronoprogramma. Dei roboanti annunci elettorali non è rimasto nulla e a poco serve gettare la croce sull’Ama, anzi è piuttosto un’aggravante, considerato che l’azienda è guidata da Agostino Del Re, che ancora mantiene l’incarico di amministratore unico a seguito del rinnovo della fiducia da parte dell’ex sindaco Cialente per cui se inadempienze ci sono state vanno attribuite unicamente alla nefasta filiera del Pd. Quanto alla convocazione del 22 agosto si tocca il culmine del ridicolo: D’Alessandro mi ha avvisato della riunione solo a seguito della telefonata in cui lo avvisavo che il 31 avrei voluto convocare lui, i vertici Tua e quelli Ama (basta chiedere conferma agli interessati) per verificare lo stato dell’arte».

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