Pierpaolo Pietrucci cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche in relazione alla vicenda della fusione Ama-Tua dopo lo scontro che ha visto protagonisti il consigliere regionale d'Alessandro e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. Ciò in virtù anche di una sorta di solidarietà generazionale: «Mi auguro che il duro confronto tra il sindaco dell'Aquila e il consigliere D'Alessandro non finisca per essere un freno e un ostacolo al processo di fusione tra le aziende di trasporti Ama e Tua, sul quale si sono già espressi a larga maggioranza i lavoratori e su cui in tanti, a cominciare da me, stanno lavorando da tempo. Credo sia superfluo in questo momento analizzare le ragioni del contrasto: mi interessa - sono convinto che il margine ci sia ancora, anzi deve esserci senza se e senza ma - portare a casa il risultato, perciò rivolgo un appello alle parti, a cominciare da quelle politiche, perché si lavori coesi per un obiettivo di grande importanza per l'Abruzzo. Ci sarà spazio e tempo per la divisione sulle idee e sui programmi. Lavoriamo insieme». L'operazione preoccupa non poco i sindacati riguardo il futuro dei lavoratori Ama. Garante di tale passaggio dovrà essere il primo cittadino aquilano che sta seguendo la vicenda in prima persona: «Ho raccolto e recepito le preoccupazioni dei sindacati ha dichiarato il sindaco Biondi e per questo il 31 agosto prossimo ci incontreremo con la Regione, con Ama e con Tua per definire un percorso che va concluso necessariamente, per legge, entro la fine di settembre».