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Data: 21/08/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Corsa alla pensione - Domande per l’uscita anticipata. In lista quasi 2mila abruzzesi. Sono state 1.313 le richieste per l’Ape sociale e 539 per i precoci, le graduatorie entro il 15 ottobre. Chi non ha ancora provveduto ha tempo fino al 30 novembre per presentare istanza. Cinque tavoli sulle questioni ancora aperte (articolo in pdf)

aaa di Giovanni BastiwPESCARAÈ corsa alla pensione anticipata anche in Abruzzo. Sono state 1.852 nella regione le domande per l'accesso all'Ape sociale e al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci (coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni di età) presentate entro la scadenza del 15 luglio, prevista per coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre di quest'anno. Nel dettaglio sono state 1.313 domande per l'Ape sociale e 539 per i precoci. In Italia le domande sono state 66.409 così distribuite: 39.777 domande per l'accesso all'Ape sociale; 26.632 domande per l'accesso al pensionamento anticipato per lavoratori precoci.Che cosa succede adesso. Il numero delle domande presentate all'Inps è superiore alle aspettative del ministero del Lavoro che ha calibrato l'intervento su un totale di 60mila domande per il 2017 destinando 300 milioni di euro all'Ape sociale e 370 milioni di euro ai lavoratori precoci.L'elaborazione della graduatoria si concluderà il 15 ottobre. Bisognerà vedere a quel punto quante domande saranno accolte e quante rigettate per mancanza dei requisiti. In caso di insufficienza delle risorse per garantire a tutti gli aventi diritto l'accesso sin dal 2017 alle prestazioni, verrà individuata una platea di esclusi (saranno penalizzati i più distanti dalla pensione e coloro che hanno presentato in ritardo la domanda di verifica) ai quali sarà comunicato il posticipo della decorrenza della prestazione (Ape sociale o pensionamento precoci) all'anno successivo. L'istanza Tardiva. In questi giorni si apre anche una seconda fase per la presentazione delle domande che durerà fino al 30 novembre; richieste che saranno prese in considerazione solo se rimarranno risorse economiche da spendere al termine della procedura di monitoraggio. Si pensi, ad esempio, a coloro che non sono riusciti a produrre la documentazione entro la data del 15 luglio. La loro istanza avrà una qualche chance di essere accolta entro l'anno solo nel caso in cui tutti i lavoratori che hanno rispettato la scadenza del 15 luglio abbiano avuto comunicazione di accesso alla prestazione senza alcuno slittamento dovuto all'esaurimento dei fondi a disposizione. In tal caso l'Inps provvederà ad effettuare nell'anno un ulteriore monitoraggio sulle domande presentate successivamente al 15 luglio. L'esito del monitoraggio sarà comunicato entro il 31 dicembre 2017.Come funziona. L'indennità dell'Ape sociale, comunica lì'Inps,. decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di accesso al beneficio se a tale data sussistano tutti i requisiti e le condizioni previste dalla legge, compresa la cessazione dell'attività lavorativa. L'Ape sociale è corrisposta ogni mese per 12 mensilità nell'anno, fino all'età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia. L'indennità è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di questo importo).

Cinque tavoli sulle questioni ancora aperte

Definire una pensione di garanzia per i giovani, valutare l'abbassamento dei requisiti per l'Ape riconoscendo il lavoro di cura e le differenze nelle carriere previdenziali tra uomini e donne, aprire il confronto sulla legge per la rappresentanza sindacale e datoriale, prevedere una riduzione stabile del cuneo per l'assunzione dei giovani: sono i temi principali del confronto tra governo e sindacati che riprenderà a fine agosto con l'obiettivo di arrivare ad una condivisione, in vista della legge di Bilancio. Cinque i tavoli di lavoro già fissati, mentre sull'adeguamento automatico dell'età pensionabile all'aspettativa di vita il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha ribadito che «nel merito» si potrà discutere «dopo che l'Istat avrà dato gli elementi di valutazione», ovvero tra settembre e ottobre.

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