L'effetto dell'attentato terroristico di Barcellona si rifletterà anche sulla 723 esima Perdonanza che prende il via domani. Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, subito dopo la strage della Rambla ha diffuso una circolare che, di fatto, ha reso ancora più restrittive le misure di sicurezza da adottare per i grandi eventi. E così, da ieri, oltre ai concerti di massa, sono stati considerati ufficialmente a rischio anche gli appuntamenti con connotazione religiosa, che in un primo momento non avevano destato grandi preoccupazioni. Misure straordinarie, dunque, saranno previste anche per l'accensione del Tripode (domani sera a piazza San Bernardino, ore 21) e per il corteo della Bolla (lunedì 28, partenza ore 16 da palazzo Fibbioni).
L'Aquila sarà blindata, praticamente sotto assedio. Lo assicurano sia fonti comunali che delle forze dell'ordine. Eccezionali le misure programmate: si va dai new jersey anti camion per prevenire eventuali attacchi con mezzi pesanti, ai metal detector, a particolari dispositivi antipanico, passando per uno spiegamento di uomini mai registrato prima d'ora. Misure che sono state oggetto di vertici continui, anche domenicali con il coordinamento del prefetto Giuseppe Linardi e della sua struttura e che hanno costretto il Comune a reperire in fretta e furia ulteriori sessantamila euro.
I SOLDI
«Abbiamo fatto una delibera di giunta spiega l'assessore al Turismo Sabrina Di Cosimo per accedere a fondi di riserva per adempiere alle ultime richieste. Sono state prescritte transenne particolari che non erano disponibili né qui né nel Centro Italia. Alla fine siamo riusciti a reperirle a noleggio in Friuli Venezia Giulia, ovviamente con un aggravio di costi visto che dovranno essere utilizzate fino al 3 settembre». La sorpresa, però, è arrivata ieri: già dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino erano state adottate circolari rigidissime sul fronte sicurezza, poi dopo Barcellona le prescrizioni sono state ulteriormente rafforzate. E così adesso il Comune dovrà verificare la stabilità dei cantieri e delle attrezzature e dovrà indicare le vie di fuga nei piani di emergenza. All'Aquila la questione sicurezza è, tra l'altro, molto particolare: al rischio ordine pubblico normale, condizionato dal post Torino, si aggiungeranno quello del terrorismo e quello del sisma, sempre attuale. Basti pensare che l'anno scorso per i fatti di Amatrice la Perdonanza è stata rinviata all'ultimo.
«Stiamo facendo di tutto spiega l'assessore alla Protezione civile Emanuele Imprudente per allestire la Perdonanza più sicura di sempre, in un clima di massima attenzione, in base alle richieste e alle indicazioni che giungono da Prefettura e forze dell'ordine. Il susseguirsi degli eventi ha alzato notevolmente il livello di sicurezza da raggiungere. Dobbiamo ringraziare tutti gli operatori che si stanno prodigando al massimo per allestire un evento sicuro, ma da poter vivere con serenità».