PINETO Attimi di paura nel primo pomeriggio di ieri a Scerne di Pineto per un incendio a ridosso della linea ferroviaria in zona Mercatone Uno. Le fiamme, partite da alcune sterpaglie secche a est dei binari, a causa del vento hanno interessato sia i binari sia la statale 16. Per alcune ore è stato interrotto sia il traffico ferroviario sia quello sulla statale. Le fiamme hanno minacciato anche un campeggio e una casa. Intorno alle 15.30 la circolazione ferroviaria è stata riattivata su un solo binario tra Pineto e Roseto in direzione Ancona. I treni, a scopo precauzionale, hanno viaggiato a velocità ridotta. Solo nel tardo pomeriggio la situazione è tornata alla normalità. Le cause sono ancora sconosciute e per ora i vigili non escludono la pista dolosa.Sul posto sono intervenuti squadre dei vigili del fuoco del comando di Teramo e di Pescara, carabinieri, polizia, volontari della Protezione civile Gran Sasso d'Italia di Mosciano e personale delle Ferrovie. C'è stato anche l'intervento di un elicottero. Il fumo è stato visibile per lungo tempo anche a distanza, sia a Roseto che a Pineto, destando forte proccupazione per il propagarsi delle fiamme verso sud e verso ovest. «Stavo uscendo dal Mercatone», racconta un turista milanese, «quando all'improvviso ho visto del fumo nero che aumentava sempre più. Non credevo fosse un incendio ma poi ho visto fiamme alte oltre la ferrovia e allora ho capito che la situazione era grave». Grande dispendio di energie anche da parte dei vigili urbani, intenti a deviare il traffico della statale 16 verso la zona collinare. Attimi di spavento quando una macchina a tutta velocità, ignara del fumo che invadeva la carreggiata, ha proseguito la sua corsa rischiando di investire una vigilessa, che è riuscita a spostarsi in tempo. Racconta un altro turista che transitava sulla pista ciclabile tra Scerne e Pineto: «Le fiamme sono partite di colpo. Io e altri ciclisti non abbiamo capito subito cosa stesse accadendo». Circa un mese fa a Roseto presero fuoco alcune sterpaglie e le fiamme si propagarono verso il mare: allora fu il treno, che provocò scintille, a scatenare l'incendio.