CITTÀ SANT'ANGELO Una scena atroce. Mai vista prima. Non trovano parole i soccorritori di polizia, Misericordia, Cri, vigili del fuoco e Protezione civile, che due sere fa hanno raggiunto l'autostrada A14, a Città Sant'Angelo, dopo il terribile incidente in cui hanno perso la vita tre donne, di cui una teramana, mentre altre 5 persone sono rimaste ferite, tre in maniera grave. Otto le macchine coinvolte, oltre a un camper e due mezzi pesanti, stando alla prima ricostruzione fornita dalla polizia autostradale di Pescara Nord, coordinata da Sabatino Pulcini, che si è occupata dei rilievi e ha potuto contare sul supporto di una telecamera posizionata proprio nel punto dell'incidente. La carambola comincia - poco prima di mezzanotte - quando una Fiat 124 condotta da Raffaella Cotechini, 35 anni, di Porto Sant'Elpidio, urta un Tir fermo sulla piazzola di sosta, in direzione nord. L'auto si schianta contro lo spigolo posteriore del Tir e subito dopo la Spider 124 finisce sulla corsia di sorpasso. La conducente scende dal veicolo e, mentre si trova in strada, viene presa in pieno da un camper che, in quegli istanti, sta superando un camion in transito. La 35enne non ha scampo, muore sul colpo. Così come non hanno scampo altre due donne che si trovano a bordo di due Fiat Punto, piombate sui resti della spider. La conducente di una Punto, Annunziata Caforni, 59 anni, di Valle San Giovanni (Teramo), muore a seguito dello schianto. Stessa fine atroce per Concetta Irmici, 75 anni, di San Severo (Foggia), che si trova a fianco al marito. Sulla loro Punto c'è anche la nipote. Entrambi finiscono in ospedale: l'anziano, G.I., 74 anni, viene ricoverato nel reparto di Chirurgia, a Chieti, mentre la nipote, una 14enne di Milano, viene ricoverata a Pescara, anche lei in prognosi riservata, in Neurochirurgia. Indispensabile il trasporto in ospedale per un altro ferito, un 36enne di Tolentino (Macerata), M.L.M.: i medici del reparto di Chirurgia dell'ospedale di Chieti si sono riservati la prognosi. Meno preoccupanti le condizioni di altri due feriti, trasportati allo Spirito Santo: F.C., una 32enne di Milano, dimessa con una prognosi di 21 giorni, e L.M., un 80enne di Ortona dimesso subito. Le indagini, coordinate dal pm Silvia Santoro consentiranno di definire il quadro, anche ascoltando i protagonisti dell'incidente. Che hanno vissuto in prima persona quell'orrore.