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Pescara, 24/07/2024
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Data: 24/08/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Crisi in Comune - Alessandrini ci ripensa ancora. Via Diodati, resta Civitarese. Ennesimo dietrofront del sindaco dopo un vertice notturno con D'Alfonso e i vertici del Pd. I dimatteiani di nuovo sul piede di guerra. Teodoro diventa assessore con dieci deleghe. Il commento del sindaco «Una scelta dolorosa rinunciare a Diodati»

PESCARASarà Giuliano Diodati e non più Stefano Civitarese ad uscire dalla giunta. L'ennesimo dietrofront del sindaco è stato confermato ieri pomeriggio dagli interessati. E ora il via libera alla nomina di Gianni Teodoro appare scontata. Il futuro assessore avrà una decine di deleghe, alcune delle quali di peso. Con lui entrerà in giunta anche la consigliera del Pd Simona Di Carlo, al posto dell'assessore Laura Di Pietro.Le voci di un possibile ripensamento di Marco Alessandrini, sull'uomo da sostituire in giunta per far entrare Teodoro, sono cominciate a circolare in mattinata lasciando increduli esponenti della maggioranza e dell'opposizione. Tutti davano ormai per scontata l'uscita di Civitarese. Una soluzione che, però, ha suscitato clamore e proteste risentite del mondo accademico, dell'Istituto di urbanistica, dell'associazione costruttori e, persino, della federazione degli amanti della bicicletta. Tutti schierati a difesa dell'assessore Civitarese.Ma il ripensamento del sindaco sarebbe maturato la notte prima. Indiscrezioni raccontano di un incontro tra Alessandrini, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, i segretari Pd Marco Rapino e Moreno Di Pietrantonio, il capogruppo dei democratici Marco Presutti in cui, dopo un'attenta analisi della situazione politica, sarebbe emersa di nuovo la scelta di Diodati.Lo stesso Diodati che, dopo essere stato indicato inizialmente come capro espiatorio per far posto a Teodoro, aveva ricevuto rassicurazioni dal sindaco che non avrebbe lasciato la giunta. Diodati, fino a ieri mattina, era talmente sicuro di rimanere assessore che, durante una cerimonia a San Silvestro, ha dichiarato alla stampa: «Come vedete, sono regolarmente al lavoro anche perché non avevo ricevuto mai nessuna comunicazione diversa e quindi proseguo la mia opera. Ora, mi sto preoccupando dei prossimi atti amministrativi che dovranno essere presentati non solo in giunta, ma anche in consiglio». Adesso si attende la dura reazione del gruppo dei dimatteiani, di cui Diodati fa parte, che aveva già minacciato precedentemente di abbandonare le maggioranze in Regione, Provincia e Comune. Diodati, appresa la notizia nel pomeriggio di ieri, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. «Saprete tutto tra un paio di giorni». Ora la partita del rimpasto sembra quasi chiusa. A Teodoro sono state già assegnate le deleghe. Avrà la polizia municipale, il contenzioso, il patrimonio, il demanio, il demanio marittimo, l'occupazione del suolo pubblico, la protezione civile, l'associazionismo. Forse anche il verde. Le deleghe di Diodati al bilancio, finanze e tributi, dovrebbero essere assunte ad interim dal sindaco. Ma, prima di dare il suo assenso definitivo alla nomina ad assessore, Teodoro vuole attendere l'esito di un nuovo incontro con D'Alfonso.

Il commento del sindaco «Una scelta dolorosa rinunciare a Diodati»

aaa «È una scelta dolorosa dover rinunciare a Diodati». Marco Alessandrini ieri ha usato le stesse parole che aveva pronunciato una settimana fa, quando aveva indicato per la prima volta il nome dell'assessore al bilancio come capro espiatorio per far posto a Gianni Teodoro in giunta. Ma la minaccia del gruppo dei dimatteiani di uscire dalle maggioranze di Regione, Provincia e Comune aveva poi costretto il sindaco a fare un passo indietro e a scegliere Civitarese per liberare una poltrona. Ieri, la scelta è tornata su Giuliano Diodati e stavolta sembra proprio che sia definitiva. Lo ha confermato lo stesso Alessandrini al termine di una riunione nella sede del Pd Abruzzo. «Noi, in questo modo, ripristiniamo gli equilibri della coalizione nati nel 2014 (alle elezioni comunali, ndr)», ha affermato, «si è trattato di una scelta dolorosa, anche se non mi piace parlare di un passo indietro, ma di un passo laterale». «Da parte sua», ha aggiunto, «c'è una comprensibile amarezza e comunque voglio ringraziarlo per il lavoro svolto e voglio ringraziare anche Laura Di Pietro (che lascerà il posto a Simona Di Carlo, ndr)». «Voglio però far presente», ha sottolineato il sindaco, «che Diodati resterà un interlocutore e spero che possa esprimere il suo contributo anche in futuro». «La politica», ha concluso Alessandrini, «è uno sport pesante che lascia talvolta profonda amarezza».

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