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Data: 26/08/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gianni al lavoro con le nuove deleghe

L'ufficio a Palazzo di città gli verrà assegnato da lunedì, ma Gianni Teodoro non ha bisogno di leggere le carte in poltrona per mettersi in moto. «Sto studiando le cose da fare nell'ambito delle nuove deleghe che mi sono state assegnate, frutto della trattativa condotta dal capogruppo, mio fratello Piernicola, con il consigliere Pignoli - ha detto il neo assessore -. Mi occuperò di polizia municipale, patrimonio, politica della casa, contenzioso e protezione civile: si tratta di settori in cui è possibile, mi auguro, dare risposte immediate ai cittadini». Teodoro si occuperà inoltre di Tutela del mondo animale, delega che era di Diodati e prima ancora della Santavenere, di Demanio, Associazionismo sociale, housing sociale, edilizia residenziale pubblica (con manutenzione), politiche comunitarie e cooperazione internazionale e Contenzioso. Simona Di Carlo si occuperà invece di Politiche ambientali, Urp, Anagrafe ed Elettorale, Ced, Zona franca urbana e Zes, rapporti con le libere professioni.
Tra gli aspetti rilevanti dell'operazione chiusa dal Pd c'è la conferma di un'alleanza con Teodoro destinata a durare oltre il 2019. Risolta anche la pratica Pignoli, le cui istanze, lo ha dichiarato lui, sono state accolte e questo conferisce una maggiore compattezza alla coalizione. «Un accordo chiuso anche grazie al segretario regionale del Pd Marco Rapino, che non conoscevo e che si è comportato da galantuomo, è stato corretto» ha detto ancora Gianni Teodoro, rivolgendo poi un pensiero a Diodati: «Giuliano ha lavorato molto bene e sono sicuro che, insieme con Vittoria D'Incecco e Donato Di Matteo, saprà comprendere a freddo la situazione e ritrovare con serenità lo spazio che merita nel partito». Augurio rilanciato anche da Moreno Di Pietrantonio, segretario cittadino del Pd che Diodati considera uno dei responsabili del suo esonero. «Che sul rimpasto nulla fosse deciso fino all'ultimo lo dimostra il fatto che Diodati compare come assessore sui manifesti della Festa dell'Unità che si apre il primo settembre a Villa de Riseis» ha detto Di Pietrantonio, esprimendo a Diodati «vicinanza e apprezzamento per il senso di appartenenza al Pd... Concordo con le figure istituzionali che si stanno spendendo per recuperarlo all'impegno amministrativo». Dall'opposizione osserva Guerino Testa: «Per Di Matteo non è stata una questione di poltrone, ma allora se Diodati fosse rimasto oggi per lui Alessandrini sarebbe un sindaco perfetto?».


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