Abbonamenti a scatola chiusa, l'ultima idea made in Umbria in fatto di mobilità extraurbana. L'ex Fcu è in ogni senso un cantiere in divenire e la riapertura da Todi a Terni ha portato il beneficio di una tachipirina somministrata ad un malato terminale. I treni continuano ad accusare ritardi pesantissimi (anche ieri intorno a un'ora), le voci di un'imminente chiusura dell'intera linea, forse dal primo settembre, forse dal 10, colgono di sorpresa perfino l'assessore Giuseppe Chianella. E BusItalia, gestore del servizio, che fa? Non smentisce né rassicura, lancia la campagna per gli abbonamenti scolastici senza spiegare come, con quali mezzi svolgerà il servizio. Nel sito dell'azienda, solo istruzioni per gli acquisti. Leggiamo: «Per il rinnovo degli abbonamenti basta presentare presso gli sportelli il titolo di viaggio scaduto, compilare l'autocertificazione e pagare il corrispettivo, per la sottoscrizione di un nuovo abbonamento occorre compilare l'autocertificazione disponibile presso gli sportelli, presentare una foto formato tessera (recente), pagare il corrispettivo. Da ultimo la conferma della «possibilità di rinnovare abbonamenti annuali scolastici, universitari e ordinari o di acquistarne di nuovi con pagamento rateizzato per importi superiori a 400 euro se sottoscritti entro il 30 settembre 2017». Nessuna facilitazione per famiglie in difficoltà, nessuna apertura all'associazione Il Mosaico che a marzo aveva sottoposto all'assessore Chianella l'idea di uno sconto sugli abbonamenti relativi alle tratte ex Fcu martoriate da interventi manutentivi mai effettuati. Idea che il responsabile della politica regionale dei trasporti aveva giudicato plausibile perché andava nella giusta direzione. «Con rammarico assistiamo alla partenza della campagna abbonamenti senza che le nostre proposte siano state prese in considerazione, sembra che i vertici di Umbria Mobilità e della Regione non si rendano conto dei disagi affrontati ogni giorno dai viaggiatori dell'ex Fcu», commenta Carlo Reali, presidente de Il Mosaico. «Si è perso un treno importante, stare dalla parte dei cittadini-utenti», chiosa. Ma l'assessore Chianella, confermando che «gli impegni della Regione non sono in discussione, così come le risorse che ammontano a 63 milioni di euro per l'ammodernamento dell'infrastruttura», annuncia: «Martedì riunione tra i vertici di Umbria Mobilità, BusItalia ed i tecnici regionali per capire ed affrontare le diverse questioni relative all'ex Fcu anche alla luce dell'incontro che si terrà al ministero». Intanto, Filt Cigl, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal giudicano «pienamente riuscito» lo sciopero di venerdì mattina, con il quale i dipendenti di UM «hanno voluto lanciare un grido d'allarme per il degrado del servizio ed i continui rimpalli di responsabilità della gestione dell'ex Fcu».